/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Intesa Enel, Ansaldo e Leonardo per i mini reattori nucleari

Intesa Enel, Ansaldo e Leonardo per i mini reattori nucleari

Spinta da Mef con Mase e Mimit. Ad Enel il 51%

ROMA, 06 febbraio 2025, 10:22

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Enel, Ansaldo energia e Leonardo hanno raggiunto l'intesa per la costituzione di una partnership societaria che opererà nel settore delle nuove tecnologie nucleari con particolare riferimento agli Smr (Small modular reactor) ad acqua di III generazione avanzata. La compagine della società sarà composta da Enel, con il 51% e con la facoltà di esprimere presidente e amministratore delegato, Ansaldo che deterrà il 39% e Leonardo con il 10%. Enel, che avrà quindi la maggioranza, è attualmente l'unica azienda energetica italiana attiva nel settore, quale gestore e sviluppatore di impianti nucleari all'estero.
    L'intesa sulla partnership, anticipata oggi dal Sole 24 Ore e dal Corriere della Sera, si concentrerà, preliminarmente, nelle attività funzionali alla realizzazione del primo Smr in Italia, così come alla ricerca teorica e al monitoraggio nel campo dei reattori nucleari di IV generazione (Advanced modular reactor).
    Poi la successiva attività realizzativa sarà subordinata, tra l'altro, all'adozione di un quadro normativo sulla produzione da energia nucleare. L'accordo ne rappresenta però un primo passo importante ed il ministero dell'Economia, in collaborazione con il Mase ed il Mimit, ha promosso il progetto che vuole rappresentare un risultato tangibile della strategia del governo di favorire sinergie tra le società partecipate per rafforzare il posizionamento del Paese su ambiti tecnologici avanzati.
    Secondo l'ultimo Piano nazionale integrato per l'energia e il clima infatti il nucleare da fissione, e nel lungo termine da fusione, potrebbero fornire al 2050 circa l'11% dell'energia elettrica totale, con una proiezione verso il 22%. Inoltre, nel Piano strutturale di bilancio a medio termine, presentato a settembre 2024, il Governo ha indicato quale disegno di legge collegato alla manovra la delega a introdurre un quadro legislativo di riferimento per accogliere la proposta di ripresa della produzione di energia nucleare in Italia a partire dal 2030.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza