Deregulation con un taglio della
burocrazia fino al 35% per aziende e Pmi, decarbonizzazione e
innovazione per colmare il divario con Stati Uniti e Cina
puntando molto sull'intelligenza artificiale. Sono i contenuti
principali della Bussola per la competitività presentata dalla
presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Nel documento programmatico per il nuovo mandato della
tedesca, definito seguendo le raccomandazioni di Mario Draghi,
l'Ue punta innanzitutto a "riaccendere il suo motore
dell'innovazione". Tra le misure spiccano le gigafabbriche
dell'IA "per guidare lo sviluppo e l'adozione industriale
dell'IA in settori chiave". Bruxelles, si legge nel testo,
"presenterà piani d'azione per materiali avanzati, tecnologie
quantistiche, biotecnologie, robotica e spazio". L'attenzione è
rivolta in particolare alle start-up, con una proposta in arrivo
anche per il cosiddetto 28esimo regime giuridico che
semplificherà le norme in vigore, "compresi gli aspetti
rilevanti del diritto societario, dell'insolvenza, del lavoro e
del diritto tributario", consentendo alle aziende di
"beneficiare di un unico insieme di norme ovunque investano e
operino nel mercato unico".
Bruxelles rivede anche i principi della decarbonizzazione:
dovrà andare di pari passo con lo sviluppo dell'industria.
L'approccio sarà definito nel Clean industrial deal in arrivo il
26 febbraio, quando arriverà anche un piano d'azione per
abbassare i prezzi elevati e volatili dell'energia. Misure ad
hoc arriveranno poi per settori ad alta intensità energetica,
come acciaio, metalli e prodotti chimici, settori che, si
evidenzia, "sono la spina dorsale del sistema manifatturiero
europeo, ma sono i più vulnerabili in questa fase di
transizione".
Prevista inoltre la revisione delle norme sugli appalti
pubblici: consentirà l'introduzione di una opzione di preferenza
europea per settori e tecnologie critici.
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