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ANSAcom - In collaborazione con CNIT
La copertura della rete in fibra fino a casa raggiunge il 70,7% delle famiglie al 31 dicembre 2024. "Anche la rete 5G conferma una tendenza di crescita consolidata" e la sua copertura complessiva si attesta al 99,5% della popolazione. Sono i dati presentati dal presidente Agcom, Giacomo Lasorella, alla conferenza "Telecommunications of the Future" promossa da 5G Italy del Cnit. La "fame di connessione", secondo Lasorella, "non accenna a placarsi e richiede e ha richiesto una costante attenzione ed una coerente e decisa risposta infrastrutturale". Il traffico giornaliero nel 2024 su rete fissa mostra una crescita del 16,8% su base annua e quello su rete mobile del 15.4%.
"Se si può certamente ragionare degli spazi e dei modi per possibili semplificazioni procedurali che facilitino la vita alle imprese che intendano effettuare investimenti transfrontalieri in Europa, non mi sembra che sussista l'esigenza di una trasformazione radicale dello strumentario regolamentare", prosegue Lasorella. "In particolare, mi sembra che non vi siano fondate ragioni per modificare l'attuale impostazione basata sulla regolamentazione ex-ante dei mercati". Un arretramento sul fronte dell'approccio Single market program, avverte, "rischierebbe di innescare dinamiche di ri-monopolizzazione, a detrimento degli utenti".
"Le prime grandi sfide - copertura di connettività ed uso efficiente dello spettro - possono dirsi avviate a positiva soluzione", afferma, poi, il presidente Agcom, aggiungendo come d'altra parte, "le profonde trasformazioni in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni impongono una rinnovata attenzione verso l'individuazione di sentieri di regolazione capaci di bilanciare correttamente tutti i rilevanti interessi in gioco". In particolare con riferimento alle bande i cui diritti d'uso scadranno nel 2029, l'Autorità ha avviato una consultazione pubblica sulle possibili future misure regolamentari concernenti l'assegnazione delle frequenze. "La regolamentazione proposta consentirà agli operatori del settore - è questo l' auspicio dell'Autorità - una più sicura pianificazione degli investimenti necessari per sviluppo di reti e servizi cosiddetti 'a prova di futuro', scongiurando nel contempo possibili criticità (per esempio discontinuità nel servizio e/o peggioramenti della copertura radio), alla scadenza dei diritti che avrebbero un impatto critico sulla popolazione".
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