Basati su convenzioni internazionali, trattati e legislazioni nazionali, questi programmi sono parte integrante di uno sforzo continuo per formare gli ufficiali nella gestione sicura della migrazione irregolare, con l'obiettivo di consentire loro di svolgere le loro missioni nel miglior modo possibile. Le missioni delle sue unità in relazione ai migranti irregolari includono, in particolare, la partecipazione alle operazioni di soccorso, sia a terra che in mare, come parte della sicurezza delle frontiere, secondo la stessa fonte. Forniscono inoltre assistenza diretta ai migranti, sia distribuendo aiuti umanitari alle popolazioni vulnerabili sia organizzando convogli medici per valutare il loro stato di salute e fornire le cure necessarie.
Nello stesso contesto, la Guardia nazionale attua misure per combattere la tratta di esseri umani e lavora per smantellare le reti criminali coinvolte. Per quanto riguarda le condizioni di vita dei migranti irregolari nei centri di accoglienza e orientamento di El Ouardia, nel governatorato di Tunisi, la Direzione generale della Guardia nazionale ha aperto queste strutture a organismi di monitoraggio e controllo esterni per consentire visite e valutazioni dell'ambiente umano e materiale dei centri, secondo il rapporto. (ANSAmed).
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