TUNISI - Andrà in scena il 9 e l'11 maggio al Teatro dell'Opera di Tunisi "La Traviata" di Giuseppe Verdi in una versione basata sull'edizione Ricordi 1964, frutto di una concreta operazione di cooperazione culturale Italia-Tunisia. Ne dà notizia l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, precisando che lo spettacolo affidato alla regia di Stefano Vizioli, tra i più autorevoli registi d'opera a livello internazionale, e alla direzione musicale della Maestra Nicoletta Conti, figura di spicco del panorama sinfonico e lirico mondiale, vedrà protagonisti l'Orchestra Sinfonica Tunisina, il Coro, i Solisti e il Balletto dell'Opera di Tunisi.
Questa produzione rappresenta il culmine di un ambizioso progetto artistico e formativo, nato nel 2023 e sviluppatosi attraverso un articolato ciclo di residenze artistiche tenutesi tra ottobre 2024 e maggio 2025. In tale contesto è stato attivato anche un percorso formativo rivolto a giovani registi e interpreti, in un'ottica di scambio e crescita condivisa.
Promosso dal Teatro dell'Opera di Tunisi - tramite il Polo Musica e Opera e il Polo Balletti e Arti Coreografiche - con il sostegno del ministero degli Affari culturali della Tunisia e in partenariato con l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il progetto si propone come modello virtuoso di cooperazione culturale tra Italia e Tunisia, fondato sui valori della formazione, della trasmissione del sapere e della creazione artistica.
Stefano Vizioli, regista di fama mondiale, ha firmato produzioni nei maggiori teatri internazionali, dalla Scala di Milano alla Fenice di Venezia, dal Lyric Opera di Chicago al Teatro Colón di Buenos Aires. Esperto di repertorio barocco e contemporaneo, si distingue per la sua visione scenica innovativa e per il forte impegno nella diplomazia culturale e nei progetti sociali.
Nicoletta Conti, pluripremiata direttrice d'orchestra, è stata la prima donna a ricevere il Premio Minerva per le Arti e l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha diretto prestigiose orchestre in Europa, Asia e Stati Uniti, collaborando con grandi nomi come Luciano Pavarotti e Angela Gheorghiu, ed è fondatrice dell'Accademia Internazionale dell'Opera di Bologna, punto di riferimento nella formazione dei giovani talenti.
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