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Osservatorio economico tunisino sostiene alternative al Fmi

Uno studio sottolinea necessità adozione soluzioni alternative

29 gennaio 2025, 11:59

Redazione ANSA

ANSACheck
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(ANSAmed) - TUNISI, 29 GEN - Esplorare alternative al Fondo monetario internazionale (Fmi) e diversificare le fonti di finanziamento attraverso accordi finanziari regionali e accordi bilaterali di swap valutario sono le raccomandazioni chiave avanzate dall'Osservatorio economico tunisino (Ote) nel suo ultimo rapporto. Lo studio sottolinea la necessità di adottare soluzioni alternative di finanziamento del bilancio che si diversifichino dall'indebitamento. Tale cambiamento "è essenziale per alleviare la pressione sulla spesa sociale e di investimento". L'Ote sottolinea inoltre l'importanza di rivedere la legge n. 35 del 2016 sull'indipendenza della Banca centrale della Tunisia (Bct), sostenendo la ridefinizione del mandato della Bct oltre il controllo dell'inflazione per garantire la sovranità monetaria.

L'istituzione, suggerisce il rapporto, dovrebbe supportare un modello economico che dia priorità allo sviluppo. A tal fine, l'Osservatorio si oppone al principio di piena indipendenza della Bct dall'autorità esecutiva, citando la sua inefficacia nel garantire la stabilità dei prezzi. L'osservatorio chiede inoltre di ripensare e rinegoziare il piano di rimborso del debito tunisino, che attualmente assorbe oltre il 30% del bilancio statale. Sottolinea la necessità di abbandonare una rigida politica di "servizio del debito a tutti i costi" a scapito della spesa sociale. Inoltre, il rapporto sottolinea l'esame critico dei tassi di interesse variabili rispetto a quelli fissi e delle tempistiche proposte negli accordi di prestito. Il debito pubblico in essere è aumentato in modo allarmante, passando dal 38,8% del Pil nel 2010 al 79,8% nel 2023. Secondo i risultati dell'esecuzione del bilancio del 2022, il debito pubblico in essere ammontava a 114.864,8 milioni di dinari. Le recenti statistiche pubblicate dal Ministero delle finanze mostrano che nel 2023 il debito pubblico ha raggiunto 126.501 milioni di dinari, pari al 79,8% del Pil. In 13 anni, il rapporto tra debito pubblico e Pil è quasi raddoppiato, riflettendo una traiettoria ascendente costante dal 2010.

Istituito nel 2012 da un gruppo di ricercatori e analisti, l'Osservatorio economico tunisino esamina le politiche pubbliche e le sfide economiche. Attraverso i suoi articoli e studi, mira a far luce sia sui loro aspetti positivi che negativi.

(ANSAmed).

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