RABAT - Gli investimenti pubblicitari in Marocco durante i primi 10 giorni del Ramadan hanno raggiunto 452 milioni di dirham (Mad), pari a circa 45 milioni di euro, con un leggero aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Considerato il periodo ideale per gli inserzionisti, il Mese sacro dell'Islam, raduna le famiglie davanti alla Tv per l'Iftar, la rottura del digiuno.
Secondo i dati di Imperium, compagnia di data provider in Marocco, la televisione che rimane il mezzo pubblicitario dominante, si accaparra il 68,2% della quota di mercato. In calo costante la pubblicità su carta stampata, che arriva a stento al 3% della quota di mercato (-17,5% rispetto all'anno scorso) e in radio ( - 25,7%), dove rappresenta il 9,7% della quota di mercato totale.
La pubblicità digitale, invece, registra un aumento significativo del 30,7%, e sale così al 7,1% del mercato. Tra i settori che hanno investito di più in pubblicità, l'industria alimentare è in testa con 135 milioni di Mad, oltre 13 milioni di euro, con un aumento del 7,9%. Segue il settore delle telecomunicazioni con 69,4 milioni di Mad, registrando un leggero calo dello 0,8%. La crescita più forte è quella degli elettrodomestici, che hanno visto un impressionante aumento del 241,2%, raggiungendo 8,2 milioni di MAD. In aumento anche il settore dell'abbigliamento, con una crescita del 57,1% (3,8 milioni di Mad), l'igiene e i cosmetici con un +30,5% (21,5 milioni di Mad). Il numero di inserzionisti è leggermente aumentato del 2,4%, con 859 inserzionisti rispetto agli 839 del 2024.
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