Questo cavo, informa il ministero algerino in una nota, che collegherà direttamente le reti elettriche dell'Algeria e dell'Italia, "avrà una capacità di 2000 Mw" e rappresenta "una priorità per l'Unione Europea" per rafforzare la sicurezza energetica.
L'incontro ha visto anche la partecipazione dei Ceo di Sonatrach e Sonelgaz, Rachid Hachichi e Mourad Adjal, insieme a funzionari di entrambi le parti. Durante i colloqui, spiega la nota, sono stati esplorati nuovi ambiti di collaborazione, inclusi l'esplorazione e lo sviluppo di idrocarburi, le energie rinnovabili, la produzione di idrogeno verde e la riduzione delle emissioni di CO2.
Descalzi ha espresso "soddisfazione" per la qualità della partnership con le aziende algerine, sottolineando l'importanza della cooperazione per garantire la sicurezza energetica regionale. Inoltre, il Manager del colosso energetico italiano, ha ribadito l'impegno di Eni a espandere la collaborazione con Sonatrach e Sonelgaz attraverso progetti innovativi e sostenibili.
Da parte sua, il ministro Arkab ha confermato la volontà dell'Algeria di continuare a lavorare con partner strategici come Eni, intensificando le attività di esplorazione, produzione e sviluppo delle infrastrutture, con un focus sull'accrescimento delle competenze locali attraverso programmi di formazione e scambio tecnico. (ANSAmed).
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