TUNISI - "Un'occasione per valutare quanto è stato realizzato nell'ambito del partenariato strategico che lega Tunisia e Unione Europea da decenni e sottolineare l'importanza del lavoro congiunto nell'ambito del reciproco beneficio e dello sviluppo coeso nell'ambito di mutuo rispetto e Rete per ampliare e approfondire gli ambiti di partenariato per affrontare le sfide in corso".
Così l'esecutivo tunisino ha descritto in una nota l'incontro tra il premier Kamel Maddouri e l'ambasciatore dell'Unione Europea in Tunisia, Giuseppe Perrone, accompagnato dal direttore della Cooperazione presso la lelegazione dell'Ue in Tunisia, Tom Achwanden, e dal rappresentante della Banca europea per gli investimenti, Jean-Luc Revereault.
I partecipanti hanno inoltre sottolineato l'importanza di garantire tutte le condizioni necessarie per il successo del Consiglio di partenariato e delle varie commissioni settoriali specializzate nel prossimo periodo. Maddouri ha quindi evidenziato l'importanza di tradurre il contenuto del memorandum d'intesa sul partenariato globale e strategico del 2023 in programmi e piani concreti, chiedendo di "sostenere e assistere la Tunisia nell'attuazione delle varie riforme intraprese, in conformità con la sua visione e le sue priorità". Maddouri ha espresso il desiderio di vedere ulteriormente sviluppato il partenariato tunisino-europeo, di diversificarne i programmi e i meccanismi e, in particolare, di rafforzare il sostegno finanziario assegnato alla Tunisia nel quadro della programmazione triennale 2025-2027 dell'Unione europea.
Da parte sua, il capo della delegazione dell'Unione Europea in Tunisia, Giuseppe Perrone, ha ribadito l'importanza che l'Unione Europea attribuisce alla Tunisia, come testimoniano i numerosi programmi e progetti congiunti sostenuti dall'Ue. Ha espresso la sua volontà di "continuare a sostenere e assistere il Paese nelle riforme che definirà in base alle sue priorità, fornendole supporto finanziario e tecnico".
Perrone ha poi affermato l'importanza di modernizzare l'accordo di partenariato tra la Tunisia e l'Unione europea, affinché risponda alle aspirazioni di entrambe le parti e contribuisca ad affrontare le sfide che devono affrontare.
Questo incontro avviene in un contesto di critiche in Tunisia, in particolare per quanto riguarda la gestione della crisi migratoria.
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