"Abbiamo visto che dietro le legittime contrapposizioni però la volontà" del dialogo "è molto salda. Direi che è molto importante che un incontro politico di questo livello sia stato ospitato dal Parlamento italiano, perché è l'ennesima riprova del fatto che l'Italia è considerata un attore fondamentale per le politiche all'interno del Mediterraneo", ha proseguito.
"Dall'altra parte c'è la voglia di riconoscere nell'Italia un Paese in grado appunto di dare il proprio contributo per coordinare questi processi di costruzione di stabilità e di pace. Quindi questo è un riconoscimento importante di un investimento che d'altra parte l'Italia e il governo italiano stanno facendo in quest'area". Secondo Bergamini, "questi sono giorni difficili, con la fragile tregua" a Gaza, "dove Hamas sta spettacolarizzando un obbrobrio e questo non è un elemento che non conta. Però dall'altra parte, proprio la coscienza della fraglità di questa tregua, ma anche la forte volontà di riuscire a mantenerla fanno sì che non solo l'Italia, ma anche tanti altri Paesi stanno lavorando per questo. L'Egitto, il Qatar, l'Arabia Saudita, molti presenti qui, sono impegnati per un buon esito. Speriamolo perché il senso della diplomazia parlamentare è proprio quello di sperare di poter dare un contributo importante, intelligente per la risoluzione di crisi che sono sempre più complesse, ma dalle quali non guadagna nessuno. E l'Italia è molto forte in questo momento". (ANSAmed).
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