BRUXELLES - "Questo è un periodo di grande incertezza geopolitica. Per l'Unrwa lo status quo non è più un'opzione. C'è una scelta da fare: l'agenzia può essere lasciata implodere a causa delle incertezze legislative e finanziarie" o "può essere sostenuta per concludere progressivamente il suo mandato nel quadro di un processo politico come quello sostenuto da un'alleanza globale per l'attuazione della soluzione dei due Stati". Lo ha detto il commissario generale dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini intervenendo a una sessione congiunta delle Commissioni Esteri e Sviluppo del Parlamento europeo.
Lazzarini ha avvertito del fatto che "il collasso dell'Unrwa creerebbe un pericoloso vuoto nei Territori palestinesi occupati e, in assenza di alternative, provocherebbe dei contraccolpi anche in Giordania, Libano e Siria, dove l'agenzia è un'ancora di salvezza per centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi".
"Un ambiente in cui i bambini sono privati dell'istruzione e non hanno accesso ai servizi di base - ha aggiunto - è terreno fertile per lo sfruttamento e l'estremismo".
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