Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle
comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.
Sul fronte dell'immigrazione "registriamo un duplice
obiettivo: la drastica riduzione degli sbarchi nel Mediterraneo
centrale grazie al crollo delle partenze da Tunisia e Libia e la
riduzione degli ingressi irregolari anche su altre rotte.
Nel
2024 questi si sono ridotti del 60% rispetto al 2023, del 35%
rispetto al 2022 e a differenza di quanto si va sostenendo, i
numeri sono in linea con il 2024, con piccole oscillazioni
dettate dalla complessa dinamica libica", ha proseguito.
"L'Organizzazione mondiale per le migrazioni ci dice che nel
2024, sulla rotta del Mediterraneo centrale, a fronte di circa
66 mila arrivi, si sono registrati 1.695 morti e dispersi. Nel
2023, con oltre 157 mila arrivi irregolari, i morti e i dispersi
sono stati 2.526. Nel 2014, l'anno dell'operazione Mare nostrum,
che nasceva per salvaguardare la vita in mare, gli arrivi furono
circa 170 mila e si contarono 3.126 morti e dispersi. Cosa ci
dicono questi dati? Che diminuire le partenze e stroncare il
business dei trafficanti è l'unico modo per ridurre il numero
dei migranti che perdono la vita nel tentativo di raggiungere
l'Italia e l'Europa. È questo il risultato che più ci deve
rendere maggiormente orgogliosi", ha aggiunto. (ANSAmed).
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