Lo svelamento della "Pietra
dell'Inciampo", posizionata davanti al Palazzo di Città, "a
memoria perenne delle vittime della Shoah", è stato uno dei
momenti maggiormente significativi della "Giornata della
Memoria", celebrata stamani, a Potenza.
"La libertà e la democrazia - ha detto il sindaco, Vincenzo
Telesca - vanno nutrite giornalmente, e sono concetti che vanno
spiegati quotidianamente soprattutto ai ragazzi per non
dimenticare".
La cerimonia pubblica, tenutasi al teatro "Stabile", è stata
un momento di riflessione sulla Shoah e sulle leggi razziali che
hanno visto il coinvolgimento degli studenti e dell'Unicef.
Il prefetto del capoluogo lucano, Michele Campanaro - che ha
consegnato medaglie d'onore a cittadini italiani, militari e
civili, deportati ed internati nei lager nazisti - ha ribadito
come sull'antisemitismo occorra "tenere sempre molto alta la
guardia. Il rischio che corriamo - ha aggiunto - è
l'indifferenza. Dobbiamo evitare che siano parole scritte solo
sui testi di storia, per cui ai giovani dobbiamo ricordare il
peso legato anche alle leggi razziali. Dobbiamo rinforzare i
nostri anticorpi che sono quelli sanciti dalla nostra carta
costituzionale".
"Non bisogna dimenticare - ha concluso l'arcivescovo di
Potenza, monsignor Davide Carbonaro - tenendo alta la facoltà
della memoria, che ci permette di trasmettere un punto di non
ritorno. Quei gesti, quelle azioni, che purtroppo ancora oggi
vediamo, non ci possono far tornare indietro. Va ridata
l'apertura del cuore ad una accoglienza dell'umanità e della
fraternità universale, principi che fondano tutte le nostre
religioni".
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