La Basilicata è "una regione in
transizione. La Basilicata si trova ad un punto cruciale della
sua storia, con numerose sfide che richiedono un intervento
urgente e deciso": perciò "non si può più rimandare, e solo
un'azione collettiva e coesa potrà cambiare la situazione". Sono
due dei passaggi più significativi di un lungo documento
approvato dalla Uil al termine "di una nuova iniziativa promossa
dal sindacato che con tutto il gruppo dirigente, i segretari
delle categorie, i dirigenti del 'sistema servizi' (Patronato
Ital e Caf) per approfondire i temi attuali e ad immaginare il
ruolo dell'organizzazione nei nuovi scenari che si stanno
delineando".
Nel documento - diffuso dal segretario regionale, Vincenzo
Tortorelli - è sottolineato che "i problemi principali
riguardano il lavoro mancante, la povertà crescente, la fuga dei
giovani, la crisi di alcuni settori vitali come quello
automobilistico e la transizione energetica, nonché il calo
della natalità, il ridimensionamento delle scuole e l'emergenza
sanitaria. La regione si trova di fronte a una decisione
fondamentale: se continuare con il modello attuale, segnato dai
ritardi e dagli errori del passato, o se intraprendere un
percorso di sviluppo autentico. Quest'ultimo passaggio richiede
un cambio di approccio radicale e il coinvolgimento di tutte le
forze sociali ed economiche in un processo condiviso, con la
partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati, inclusi i
rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e dei
lavoratori".
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