"L'Italia è e sarà protagonista,
con la Comunità internazionale, in termini di ricostruzione e
stabilizzazione dell'Ucraina, che ad oggi, rappresenta una
storia di resilienza: domani sarà una storia di rinascita e di
progresso". Lo ha detto l'onorevole Salvatore Caiata, presidente
della delegazione parlamentare dell'InCE, a margine della
conferenza dell'InCE (Iniziativa Centro Europa) che si è tenuta
oggi a Matera.
Nella città dei Sassi c'erano rappresentanti di 16 Paesi -
nove membri dell'Unione Europea (Italia, Bulgaria, Croazia,
Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e
Ungheria) e sette inclusi nelle future prospettive di
allargamento (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord,
Moldova, Montenegro, Serbia ed Ucraina). Durante la conferenza
"un tema di primissimo piano che - ha detto Caiata - ha dominato
il dibattito è stato quello della ricostruzione dell'Ucraina,
Paese martoriato dal conflitto bellico con la Russia e il ruolo
cruciale che l'Italia è chiamata a svolgere in questo processo".
Secondo il deputato, la sfida è duplice: "Da un lato bisogna
ricostruire materialmente un territorio devastato, dall'altro è
indispensabile restaurare un tessuto sociale, produttivo,
formativo ed economico. L'erogazione dei fondi deve essere
accompagnata ad una politica lungimirante di sviluppo a
medio-lungo termine e l'Italia, forte della sua tradizione nella
cooperazione internazionale, è pronta a mettere a disposizione
le proprie competenze e il suo know-how nella gestione di
progetti complessi. La scelta di svolgere la conferenza a Matera
non è stata causale - ha concluso Caiata - in quanto Matera,
quale simbolo di rinascita, offre l'occasione giusta per
discutere del futuro dell'Ucraina, per ribadire con forza
l'importanza della pace".
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