Sono state 34 le cause decise con
sentenza dal Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano di
Basilicata nel 2024, 41 sono invece quelle ancora pendenti, a
fronte delle 44 che si contavano all'1 gennaio dello scorso anno
e delle 33 introdotte durante l'anno: sono questi alcuni dei
numeri, dell'attività appena conclusa nell'ottavo anno di
esistenza del Tribunale, resi noti oggi, a Potenza, durante la
cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario 2025 dal
vicario giudiziale, don Nicola Salvatore Balzano. All'evento
hao preso parte, tra gli altri, la ministra per le riforme
istituzionali, Elisabetta Casellati.
"L'inaugurazione dell'anno giudiziario - ha spiegato
l'Arcivescovo metropolita, monsignor Davide. Carbonaro - è
un'occasione per ribadire l'impegno della Chiesa nella tutela
della giustizia, intesa come servizio alle persone, alla loro
dignità e ai loro diritti. Giustizia e verità si incontrano
nella fraternità universale". Nella relazione del vice
presidente per l'Italia Meridionale della Conferenza Episcopale
Italiana, monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo
Jonio, si è discusso di accoglienza dei migranti e del diritto
come strumento di pace e giustizia.
"Sugli immigrati - ha detto - deve cambiare il paradigma che
da ideologico deve diventare di accoglienza. Ci giochiamo due
cose importanti: la civiltà e la democrazia. Il fenomeno
immigratorio non è un'emergenza, perché se valutiamo gli
italiani all'estero o gli italiani che vanno dal sud al nord
sono decisamente di più di chi arriva in Italia. Il problema è
non cedere alla propaganda e a un approccio solamente
ideologico".
"La migrazione - ha aggiunto - è questione di persone e di
relazioni e mai bisogna ridursi ad analizzare le migrazioni come
se fossero soltanto intricati flussi di persone. In conformità
con il magistero di Papa Francesco, potremmo individuare un
percorso articolato attorno a quattro verbi: accogliere,
proteggere, promuovere e integrare. Ciascun verbo indica
un'attività e quindi rappresenta un invito all'azione, partendo
da ciò che è attualmente possibile, per procedere verso
l'obiettivo finale, quello cioè di costruire una casa comune,
inclusiva e sostenibile per tutti".
Il Tribunale Ecclesiastico di Basilicata è stato istituito il
2 marzo 2017 ed è composto da otto giudici, un cancelliere, un
vicecancelliere, sette notai, tre difensori del Vincolo e un
Patrono Stabile. Il territorio di competenza comprende le sei
Arcidiocesi e Diocesi che compongono la Regione Ecclesiastica di
Basilicata: l'Arcidiocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico
Nuovo, l'Arcidiocesi di Matera-Irsina, l'Arcidiocesi di
Acerenza, la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, la Diocesi di
Tursi-Lagonegro e la Diocesi di Tricarico.
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