A maggioranza, con i voti
favorevoli del centrodestra e le astensioni del centrosinistra,
il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato la proposta
di legge numero 59 del 2025 sulle "Disposizioni in vari settori
di intervento", che "introduce - è spiegato in un comunicato
diffuso dall'ufficio stampa dell'Assemblea - modifiche e
integrazioni alla normativa regionale, aggiornando diversi testi
di legge".
L'iniziativa legislativa "di natura prevalentemente
ordinamentale, è volta - è specificato nel comunicato - sia
all'armonizzazione delle norme regionali con la legislazione
nazionale e comunitaria, sia all'adeguamento del quadro
normativo alle nuove esigenze sociali e amministrative. La
proposta di legge interviene su settori riguardanti l'ambiente
(recupero o riciclo del rifiuto e il relativo iter di
autorizzazione per il trattamento dei rifiuti, con l'adeguamento
alle linee guida nazionali), l'energia (stabilite compensazioni
territoriali a favore dei Comuni attraversati dagli elettrodotti
di connessione degli impianti di energia alternativa),
territorio (in riferimento al Fondo Unico Autonomie Locali -
Fula - previsto il coinvolgimento dell'Uncem - Unione nazionale
comuni montani - nella fase di programmazione dell'adozione dei
criteri di riparto)".
Per il settore sanitario "nell'ambito della pianificazione
del piano formativo, introdotti percorsi professionalizzanti per
la nuova figura dell'assistente infermiere, nonché procedure di
mobilità del personale in distacco presso il dipartimento Sanità
della Regione. Per il settore politiche sociali sono previsti,
nell'ambito del programma straordinario di interventi di
promozione dello sviluppo sostenibile dell'area del senisese,
interventi programmati anche per la tutela e il miglioramento
delle politiche sociali e della qualità della vita. Per il
settore terziario - è scritto nella nota - si prevede la
possibilità che le strutture ricettizie possano estendere le
relative attività anche alle utenze esterne. In tema di
immigrazione, viene istituito l'Osservatorio sull'immigrazione,
quale organismo integrativo del 'Coordinamento delle politiche
per immigrazione' che sovraintende al corretto svolgimento delle
iniziative regionali in materia, interfacciandosi con
cooperative ed associazioni operanti sul territorio regionale.
Stabilito, infine, l'adeguamento agli indici Istat della
normativa vigente riguardante l'attività dei consiglieri
regionali rispetto alle missioni svolte fuori dal territorio
regionale".
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