Un culto religioso lungo 300
anni che si unisce a uno dei riti arborei più conosciuti
dell'Italia meridionale: è entrata nel vivo l'edizione 2025
della festa del "Maggio" di Accettura (Matera), dedicata al
patrono San Giuliano. Dall'archivio di Accettura, "si rileva che
- è sottolineato in una nota diffusa dal Comitato feste - il
culto di San Giuliano è cominciato a manifestarsi nel 1725, anno
in cui divenne protettore del paese" della collina materana, nel
"cuore" della Basilicata, a pochi chilometri dalle Dolomiti
lucane.
La festa del Maggio di Accettura "è un rito centenario molto
complesso e affascinante che attira ogni anno l'interesse di
studiosi di tutto il mondo: è stata definita 'tra le 47 feste
più belle del Mediterraneo' secondo l'itinerario 'Les fetes du
Soleil' patrocinato dall'Unesco".
Domenica scorsa, nel bosco di Montepiano, un gruppo di oltre
150 persone ha scelto il "Maggio", ovvero "il cerro più alto e
bello che nei giorni della Pentecoste verrà trasportato ad
Accettura. Il Maggio scelto è alto circa 27 metri e con una
circonferenza che supera i due metri". E domenica prossima, 4
maggio, "alle ore 8 si partirà da Accettura per raggiungere in
macchina la foresta di Gallipoli Cognato a circa 15 chilometri
dal centro abitato. Dopo la Santa Messa celebrata alle ore 8.30
dal parroco Don Giuseppe Filardi, gli accetturesi si dirigeranno
nel bosco per scegliere la 'Cima', un agrifoglio alto una
quindicina di metri. L'evento principale coincide ogni anno con
la Pentecoste. La Cima verrà trasportata domenica 8 giugno a
spalla dai cimaioli fino al paese dove in serata incontrerà il
Maggio trasportato dai buoi. Il 9 giugno si prepareranno gli
alberi e, il 10 giugno, verranno uniti e sollevati
nell'anfiteatro del paese dinanzi alla presenza del protettore
di Accettura, San Giuliano Martire. Si terrà poi la famosa
'scalata del Maggio'".
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