Sarà salvata "una significativa
architettura materana degli anni '70". Così, in un comunicato la
sezione lucana dell'Inu (Istituto nazionale di urbanistica),
riferendosi alla notizia che "il commissario prefettizio del
Comune di Matera, Raffaele Ruberto, ha chiesto alla Regione
Basilicata di autorizzare la delocalizzazione dell'intervento di
realizzazione della sede di Polizia locale e Protezione civile
(Centro operativo misto), su un immobile inutilizzato (da
ristrutturare) collocato a Serra Rifusa, salvando così
l'architettura del 'Centro residenziale studentesco' di via
Lazazzera dalla sua prevista demolizione".
"Sembra così giungere a conclusione positiva - è sottolineato
nella nota - una vicenda urbanistica, che Inu ed Associazione
Olivetti avevano portato all'attenzione dell'opinione pubblica
nel gennaio scorso", raccogliendo "diffuse adesioni nella
comunità materana". Per l'Inu, l'edificio di via Lazzazzera "è
testimonianza di un modo di fare architettura 'moderna' nella
città, che rispondeva alle richieste dei movimenti studenteschi
di quegli anni in termini di 'diritto allo studio'. Ora la
Regione Basilicata dovrà confermare questa scelta di
'delocalizzazione' degli Uffici della Polizia Locale e
Protezione Civile, e di 'salvaguardia' dell'Ex-Casa dello
Studente: siamo fiduciosi in un esito positivo, anche perché
paiono esserci i tempi tecnici necessari per avviare comunque
l'intervento nel rispetto dei tempi previsti dal finanziamento
disponibile".
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