Tre ergastoli, una condanna
a 3 anni e un'assoluzione. É la sentenza della Corte d'assise di
Catanzaro nei confronti degli imputati dell'uccisione del boss
della 'ndrangheta Fortunato Patania, di Stefanaconi, avvenuta il
nel 2011. Delitto che scatenò la faida tra la stessa cosca
Patania e i cosiddetti "piscopisani". La condanna al carcere a
vita é stata comminata a Rosario Battaglia, Rosario Fiorillo,
accusati di essere stati i mandanti dell'assassinio, e a Franco
La Bella, esecutore materiale.
Tre anni, con la caduta dell'aggravante delle modalità
mafiose, per Michele Russo, accusato di essersi recato a
prendere gli assassini dopo che avevano eseguito l'omicidio.
L'imputato assolto é Salvatore Tripodi, considerato elemento di
spicco dell'omonimo clan di Vibo Marina, ed accusato di avere
dato il proprio placet per l'assassinio.
La pubblica accusa aveva chiesto l'ergastolo per tutti gli
imputati ad eccezione di Russo, per il quale era stata chiesta
la condanna a 21 anni e 4 mesi.
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