Beni mobili e immobili sono
stati sequestrati preventivamente dai finanzieri del Comando
Provinciale di Catanzaro ad un imprenditore lametino operante
nel settore della distribuzione alimentare accusato di avere
evaso imposte per circa 1,2 milioni di euro. Il provvedimento è
stato disposto dal Gip del tribunale di Lamezia Terme, Emma
Sonni, su richiesta del Procuratore Salvatore Curcio e del
sostituto Marta Agostini.
Secondo le indagini delle Fiamme Gialle, scaturite da una
verifica fiscale, l'imprenditore, in qualità di legale
rappresentante di una società operante sotto l'insegna di un
noto marchio di una catena di distribuzione alimentare, avrebbe
omesso dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e sul
valore aggiunto per gli anni d'imposta 2016, 2017 e 2018. La
ricostruzione degli incassi del supermercato si è rivelata, per
i finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, molto complicata per
l'assenza della documentazione contabile. A garanzia del credito
erariale per l'imposta evasa, sono stati sottoposti a sequestro
conti correnti, fondi pensione, un'abitazione e quote di
partecipazione in tre società di capitali, per un valore stimato
complessivo di circa 300.000 euro.
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