"Gigi Marulla è un eroe della nostra città e il suo ricordo sarà eterno".
Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto in occasione della cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria post mortem al calciatore Gigi Marulla, idolo della tifoseria rossoblù.
L'onorificenza a Marulla era stata deliberata dal Consiglio
comunale nella seduta del 28 giugno scorso. Nell'ala del
Cimitero di Colle Mussano riservata alle confraternite e dove è
situata la lapide del calciatore, scomparso prematuramente il 19
luglio del 2015, si è svolta la cerimonia alla presenza della
moglie Antonella Mirabelli, e dei figli Kevin, attuale team
manager del Cosenza calcio, e Ylenia. Alla cerimonia ha
presenziato anche il presidente del Cosenza calcio di quegli
anni, Paolo Fabiano Pagliuso. A prendere per primo la parola è
stato il Sindaco Mario Occhiuto che ha ricordato l'intitolazione
dello Stadio a Marulla, noto, fino ad allora, semplicemente come
stadio San Vito ed oggi divenuto Stadio San Vito-Gigi Marulla.
"A lui va - ha sostenuto Occhiuto - tutta la nostra riconoscenza
per quello che ha fatto. Gigi Marulla è un eroe che è ricordato
da tutti i cosentini, pur non essendo di Cosenza. Questo aspetto
vale più di ogni altro per capire che alla fine non è la nascita
che lega all'identità di un territorio, ma è quello che si fa e
che si è". A lui oggi - ha concluso Occhiuto - tributiamo
questa onorificenza post mortem e lo ricordiamo in un luogo
straordinario, centrale di questa casa dei cosentini che hanno
vissuto la città nei tempi che furono".
"Oggi - ha detto Kevin Marulla - sono più emozionato del solito,
perché le storie d'amore sono lunghe e poi vengono suggellate
dagli aspetti più suggestivi e formali. Tutto questo è per noi
veramente il suggello del legame tra mio padre e la città di
Cosenza che sarà eterno".
Ai piedi della lapide di Gigi Marulla è stata deposta una
corona di
fiori.
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