Cambia la location del Magna
Graecia Film Festival. E' quanto annuncia Gianvito Casadonte,
fondatore della kermesse cinematografica, inserita tra gli
appuntamenti di rilievo dell'estate calabrese, che per
l'edizione 22 si prepara a riscoprire la propria origine
itinerante.
Casadonte ha inteso condividere con il sindaco della città
capoluogo di regione, Nicola Fiorita, la propria volontà di dare
seguito ad una nuova fase dell'evento, che si sposterà in altra
sede, con un format che, dice, si arricchirà di ulteriori
contenuti.
"Dal 2013 al 2024 - afferma Casadonte che ringrazia
l'amministrazione comunale e la città di Catanzaro per la
collaborazione e l'attenzione profusa - sono stati dodici anni
esaltanti, che hanno permesso al Mgff di consacrarsi a livello
internazionale e, al contempo, di contribuire alla crescita
della città in termini di immagine e indotto economico, grazie
al risalto che i grandi media hanno dedicato all'evento e, per
effetto, al nostro territorio". "Ho avuto al fianco - aggiuinge
- i sindaci Sergio Abramo, prima, e Nicola Fiorita, dopo, che
hanno compreso il valore del progetto, facendolo proprio. Da
Catanzaro sono passati i grandi maestri del cinema, gli autori
emergenti, i giovani talenti, artisti, imprenditori,
intellettuali di rilievo, fino a realizzare il sogno di una
vita: vedere arrivare, nella terra in cui sono cresciuto, le
luminose star di Hollywood e non solo. Ospiti del calibro di
Kevin Costner, Tim Robbins, Michel Platini, Russell Crowe,
Richard Gere, Oliver Stone, Susan Sarandon, John Landis, Matt
Dillon, Matthew Modine, Paul Haggis, Michael Radford, Mira e
Paul Sorvino, Nastassja Kinski, Tim Roth, Rupert Everett,
Richard Dreyfuss, Pamela Anderson, Michael Madsen, Michael
Radford. Una galleria straordinaria, forse irripetibile, di
personalità che mai prima avremmo immaginato potessero arrivare
in Calabria, parlando in termini straordinari della nostra
terra".
"Un'operazione a cui continueremo a lavorare - assicura
Casadonte - nell'ottica di crescere ulteriormente, cambiando
sede, ma con la volontà consolidata di promuovere e far
conoscere ancor di più il territorio, dimostrando che una
narrazione diversa è possibile e concreta".
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