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Calcio: sindaco Cosenza, Guarascio intende cedere la società

Calcio: sindaco Cosenza, Guarascio intende cedere la società

Primo cittadino e presidente Consiglio hanno incontrato patron

COSENZA, 06 febbraio 2025, 20:07

Redazione ANSA

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"Il presidente Guarascio intende cedere la società del Cosenza calcio". Lo ha detto il sindaco del capoluogo bruzio, Franz Caruso, incontrando i giornalisti insieme al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca.
    La conferenza stampa si é svolta subito dopo l'incontro che Caruso e Mazzuca hanno avuto con il patron della società, l'amministratore unico Rita Rachele Scalise e il responsabile della sicurezza Luca Giordano.
    "In un confronto franco e diretto, senza giri di parole - ha affermato il sindaco Caruso - ho parlato della situazione attuale del Cosenza calcio, soprattutto dal punto di vista dei risultati sportivi, che sappiamo essere l'aspetto che più preme ai tifosi ed anche a noi, come pure delle prospettive della società per capire quelle che sono le intenzioni del presidente Guarascio che ha detto, finalmente con chiarezza, di voler vendere. Ovviamente, nel corso dell'incontro - ha aggiunto Franz Caruso - mi sono fatto interprete del sentimento di tutta la città. Si badi bene, infatti, che a questo punto non è più il solo sentimento dei tifosi perché, purtroppo, il clima oggi è tale da non poter più restringere la contestazione agli ultras.
    C'è un'intera comunità, non solo circoscritta alla città, ma estesa anche alla provincia, che pretende chiarezza sul futuro societario del Cosenza Calcio da un presidente che, come detto, non ha più il sostegno della città e che quindi deve prendere atto dell'attuale situazione di difficoltà".
    "Una situazione - ha detto ancora il primo cittadino - aggravata dalla posizione in classifica. La speranza, pertanto, è che si possa arrivare comunque alla salvezza perché per noi la serie B è un patrimonio assolutamente indispensabile da diversi punti di vista. Mi auguro, quindi, che si possa individuare a breve una soluzione e ricreare un clima di vicinanza, solidarietà e sostegno alla nostra squadra anche da parte dei tifosi, che, giusto o sbagliato che sia, non spetta a me dirlo, è ostacolato oggi dalla figura del suo Presidente. Sembra ci siano delle offerte avanzate da alcuni imprenditori per rilevare la società su cui non sono entrato nel merito per ovvie ragioni di riservatezza. Non ho chiesto, pertanto, chi siano questi imprenditori, ma ho chiesto solo le reali intenzioni del Presidente che, per come ho detto, sono state chiare: vuole cedere la società. Da questo momento, pertanto, chi è realmente interessato può farsi avanti. Chiedo di farlo pubblicamente per continuare successivamente la trattativa in privato. Sono una persona leale e sincera. Avevo fatto una richiesta specifica qualche settimana fa di ridurre il biglietto della curva a cinque euro e di dare la possibilità alle donne di entrare gratis, dando vita ad una delle classiche giornate rossoblù in auge tanti anni fa. Quella richiesta non è stata accolta, ma è stata sostituita, in extremis, dall'iniziativa 'porta un amico', non so se a causa di un problema tecnico o per scelta societaria. Anche questo era un tentativo per riavvicinare i tifosi e alla squadra e mobilitarli per farli tornare allo stadio. Oggi c'è una contestazione forte ed un distacco ormai difficile da colmare tra tifoseria e società che si è ampliato all'intero territorio per il quale, indiscutibilmente, si chiede un cambio di passo di cui credo il presidente Guarascio oggi abbia preso atto".
    Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Mazzuca, secondo il quale "così come abbiamo fatto il 21 ottobre scorso, anche oggi abbiamo esposto le nostre ragioni al presidente Guarascio, in maniera chiara e senza infingimenti. E' vero che il Cosenza calcio è patrimonio di tutti, ma essendo una società privata non vogliamo entrare nel merito. Ciononostante, oggi siamo arrivati ad un punto focale, dicendo al presidente Guarascio che si è rotto il rapporto di fiducia tra lui, la tifoseria, la città e tutto l'ambiente sportivo cittadino e della provincia. Deve, secondo il nostro punto di vista, prenderne atto e cedere il passo. A questo punto abbiamo chiesto se c'è la reale intenzione di vendere e, secondo noi, deve vendere perché, con minore diplomazia del Sindaco, sostengo, senza tema di essere smentito, che non ci sono più le condizioni per ricomporre quel clima unitario, sereno e di fiducia che c'è stato fino all'anno scorso. Perché è vero che ci sono sempre state le contestazioni, ma oggi tutto è aggravato dal nostro ultimo posto in classifica.
    Quella di passare la mano é una necessità ineludibile, altrimenti, anche la più piccola speranza di salvarci, sarà vanificata. Anzi, credo che finiremo per retrocedere prima della fine del campionato. Guarascio ha espresso la volontà di vendere; da qui l'appello agli imprenditori di farsi avanti con proposte concrete".
   

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