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A breve i lavori di ristrutturazione del Duomo di Catanzaro

A breve i lavori di ristrutturazione del Duomo di Catanzaro

Prevista la demolizione della parte costruita dopo il 1943

CATANZARO, 10 febbraio 2025, 16:13

Redazione ANSA

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Inizieranno a breve i lavori di ristrutturazione del Duomo di Catanzaro, dopo il crollo, avvenuto nel marzo 2017, di una parte di soffitto di una delle cappelle laterali. Un intervento che prevede anche la demolizione di tutta la parte costruita dopo il 1943, quando il Duomo fu bombardato durante la guerra, che fu ricostruita in maniera non congrua sia per i materiali utilizzati sia per le sezioni utilizzate troppo pesanti.
    Il progetto di restauro della Cattedrale di Santa Maria Assunta è stato presentato stamani dal provveditore interregionale per le Opere pubbliche Sicilia-Calabria Floriano Siniscalco, dal soprintendente Abap per le province di Catanzaro e Crotone Stefania Argenti, alla presenza della sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro, del prefetto Castrese De Rosa, dell'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Claudio Maniago, del sindaco Nicola Fiorita, del segretario regionale Mic per la Calabria Maria Mallemace.
    "È stato un lavoro lungo - ha detto Ferro - che ha visto tanti attori protagonisti con quella volontà di mettere a frutto i 6 milioni di euro per un primo lotto e il secondo lotto, che è quello del Mic, con altrettante importanti risorse anche da parte della Regione Calabria per rimettere a norma e soprattutto in sesto una struttura straordinaria che rappresenta l'identità di una città. Il lavoro è stato portato avanti ritrovando gli spazi adeguati che sono stati condivisi con gli organi della Curia rispetto al pre-bombardamento del 1943. Quindi un Duomo che sarà restituito ai cittadini in maniera giusta e soprattutto con quel valore culturale che non dobbiamo mai dimenticare, che da sempre appartiene alla città di Catanzaro e a tutta la sua provincia".
    "Il lavoro - ha spiegato Siniscalco - è di estrema complessità, sia di tipo architettonico che strutturale sul Duomo, che manifesta grossissime criticità da un punto di vista della normativa sismica. Affrontare la problematica è stato estremamente complesso e solo grazie agli studi che sono stati compiuti negli anni pregressi è stato possibile raggiungere in così breve tempo il risultato di avere un appalto dei lavori.
    Per questo siamo oggi nelle condizioni di consegnare i lavori di rimessa in pristino strutturale delle opere, a cui si aggiungeranno degli ulteriori lavori in corso di appalto per ulteriori 2.900.000 euro".
    "In breve tempo - ha aggiunto il provveditore - rispetto all'assegnazione dei fondi, siamo riusciti ad arrivare a un grande risultato tecnico. Oggi o domani verrà pubblicato il bando di gara relativo al secondo lotto. Il progetto è stato concepito in maniera tale che i due lotti possano essere realizzati contemporaneamente, uno da una parte e uno dall'altra, senza interferenza da parte delle imprese".
    Il Duomo per Argentieri "non è solo un luogo storico ma è l'edificio di culto più importante della città di Catanzaro e quindi oggi è un momento speciale, che la città attendeva da tempo e finalmente si dà avvio e anche concretezza ad un lungo percorso molto difficile che si è dovuto affrontare. Un percorso nato pensando di dover affrontare una patologia circoscritta e poi grazie ad un lavoro straordinario fatto dal ministero dei Beni culturali come stazione appaltante e il segretariato Mic per la Calabria ci si è resi conto che la patologia era molto più estesa. In realtà era un cancro e questa è la differenza. Ci si è resi conto che bisognava recepire o cercare altri finanziamenti e tutte le istituzioni si sono ovviamente unite per trovare altre fonti di finanziamento".
    Di "una prima tappa di un cammino molto impegnativo" ha parlato mons. Maniago. "Per una cattedrale - ha detto - essere chiusa è davvero il dramma più grande perché è la chiesa più importante di una città, di una diocesi, in questo senso anche di un territorio come la nostra Calabria. È una chiesa che è simbolo di un popolo, di una terra, di una storia e che deve essere aperta e accessibile. C'è stata tanta attesa e anche sofferenza sotto certi aspetti, soprattutto da parte della popolazione. Io ne sono testimone perché la prima cosa che mi hanno chiesto appena arrivato, tre anni, è stato di riaprire la cattedrale".
    "Catanzaro - ha detto Fiorita - oggi riceve una bellissima notizia frutto del lavoro che è stato compiuto dalla sovrintendenza, dal ministero dell'Interno, dagli organi che hanno reso possibile arrivare a questo giorno, che è il giorno che ci dice che torneremo ad avere la nostra cattedrale. La città aspettava questa notizia bellissima, che si inserisce in un momento di grandi notizie positive, insomma un proliferare di iniziative che non può che fare piacere. Oggi sappiamo che inizieranno dei lavori che non erano scontati perché sono emerse tante criticità che hanno reso necessario anche reperire fondi ulteriori da quelli previsti inizialmente e quindi ringraziamo veramente come amministrazione comunale tutti i soggetti, tutte le istituzioni che hanno lavorato per arrivare fin qui".
   

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