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Sgominata banda dedita a furti in appartamenti, undici arresti

Sgominata banda dedita a furti in appartamenti, undici arresti

Reggio Calabria, dieci colpi portati a termine in meno 6 mesi

REGGIO CALABRIA, 06 maggio 2025, 09:09

Redazione ANSA

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Undici persone, dieci uomini e una donna, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a commettere furti in appartamento sono state arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria nell'ambito di un'operazione deniminata 'Case sicure' coordinata dalla Procura reggina. Il blitz che ha consentito di sgominare la banda è scattato alle prime luci nel rione Ciccarello e ha visto impegnati più di settanta uomini della Polizia di Stato.
    Secondo quanto emerso, il gruppo avrebbe dato vita ad una associazione per delinquere strutturata e organizzata attraverso una precisa ripartizione di ruoli e compiti in modo da portare a segno i colpi in modo rapido e redditizio. Nulla era lasciato al caso: guidati da due reggini appartenenti alla comunità rom, i componenti della banda si muovevano con professionalità eseguendo sopralluoghi, anche ripetuti, e briefing per pianificare nel dettaglio l'ingresso nelle abitazioni e la via di fuga più sicura. Il compito di 'studiare' le vittime era affidato ad una giovane donna, anche lei della comunità rom, che annotava le abitudini di vita dei padroni di casa. Acquisite le informazioni si passava alla fase operatuva: in pochissimo tempo si riusciva a penetrare forzando la serratura della porta di ingresso oppure, in taluni casi, muovendosi da veri acrobati tra balconi e grondaie sfruttando una persiana o una porta-finestra.
    Una volta all'interno eventuali casseforti venivano velocemente scassinate e ripulite di banconote e preziosi.
    La fuga, anche questa preparata nel dettaglio, avveniva sempre con veicoli diversi. I due capi provvedevano poi alla divisione del bottino secondo il 'grado di rischio' che ciascuno dei partecipi aveva affrontato durante le incursioni.
    A seguito del primo furto gli inquirenti, in base ai pochi elementi raccolti, hanno ricostruito più di dieci episodi in meno di sei mesi per un totale di quasi 150 mila euro tra contanti e preziosi. Rubati anche due fucili e due pistole regolarmente detenuti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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