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Temi caldi
In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
L'Ufficio di Piano del
Psa (Piano strutturale associato) della Sibaritide, presieduto
dal sindaco di Corigliano-RossanoFlavio Stasi, dopo aver già
affrontato le osservazioni dei comuni di Cassano All'Ionio,
Crosia e Calopezzati, ha avviato l'analisi delle oltre 200
osservazioni presentate relative al territorio di
Corigliano-Rossano.
Oltre al primo cittadino di Corigliano-Rossano, è scritto in
una nota, "alla importante riunione hanno partecipato il
presidente della Commissione consiliare urbanistica Leonardo
Trento; il dirigente del settore Urbanistica, Claudio
Carravetta; il vice sindaco di Crosia, Giovanni De Vico; il vice
sindaco di Calopezzati, Giuseppe Gigliotti, accompagnato dal
responsabile dell'Ufficio Tecnico, Antonio Monteforte; il vice
sindaco di Cassano All'ioni, Antonino Mungo, accompagnato
dall'assessore all'Urbanistica, Sara Russo, e dal responsabile
dell'Ufficio Tecnico, Diego Falcone".
La riunione si è tenuta dopo l'attesa, decisa dalle
Amministrazioni comunali, dei correttivi per il nuovo Piano di
assetto idrogeologico per la Calabria, che è stato più volte
criticato dalle amministrazioni di quasi tutti i territori
regionali per metodo e contenuti. Come annunciato nei giorni
scorsi da Stasi, i comuni aderenti al Psa, prosegue la nota,
"hanno deciso di proseguire l'iter di approvazione dello
strumento di Pianificazione nonostante i correttivi proposti da
Regione Calabria ed Autorità di Bacino Distrettuale
dell'Appenino Meridionale non fossero per nulla soddisfacenti".
La riunione ha dunque dato l'avvio all'analisi delle
osservazioni pervenute rispetto al territorio di
Corigliano-Rossano, organizzandole per temi e dando i primi
indirizzi, in particolare rispetto alla volontà dell'Ufficio di
Piano di non limitare o diminuire l'estensione delle aree
oggetto di Pot (Piano Operativo Temporale), quindi di rigettare
quelle osservazioni che diminuiscono il potenziale raggio di
azione dei futuri strumenti attuativi. "Tale scelta, proposta da
Stasi, trova spiegazione nella volontà da parte delle
Amministrazioni di attualizzare e valorizzare il più possibile
il PSA attraverso i Piani Attuativi, prima di aprire una fase di
aggiornamento dello strumento associato comunque necessaria"
spiega la nota.
"Come già dichiarato in passato, portiamo a termine questo
percorso - afferma Flavio Stasi - iniziato molti anni addietro e
che sicuramente avrebbe richiesto importanti correttivi, al fine
di dotare comunque il territorio di uno strumento di
pianificazione più attuale di quello vigente, provando a
valorizzare il più possibile le osservazioni ed i futuri piani
attuativi come strumenti di miglioramento ed attualizzazione.
Questo, ovviamente, nonostante il disastroso nuovo Pai,
realizzato su modelli e rilievi sbagliati e che rischia di
bloccare la Calabria con il parere positivi della giunta
regionale. Gli strumenti di pianificazione urbanistica sembrano
distanti dai cittadini e sono quasi sempre stati strumenti di
potere. Se bene utilizzati, invece, sono strumenti di sviluppo e
di visione, i cui risultati si misurano nel corso dei decenni".
In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
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