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>>>ANSA/ Bomba avanti sede Deutsche Bank Napoli,poteva esplodere

>>>ANSA/ Bomba avanti sede Deutsche Bank Napoli,poteva esplodere

Nessuna pista esclusa ma prevale ipotesi furto bancomat

NAPOLI, 17 novembre 2014, 20:05

Redazione ANSA

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L'ipotesi principale resta quella del tentativo di scassinare il Bancomat. Ma sulla bomba trovata questa mattina dietro la saracinesca di una sede della Deutsche Bank nel quartiere Vomero restano aperte tutte le piste, incluse quelle di un attentato dimostrativo contro la Germania, fautrice di una politica economica di rigore, o di un gesto della criminalità organizzata.
    Secondo gli artificieri dei carabinieri che l'hanno fatto brillare nel pomeriggio alla foce del fiume Sarno, si trattava di un "ordigno rudimentale, improvvisato" di forma cilindrica, lungo 25 centimetri e con un diametro di otto. La miccia, lunga circa 70 centimetri, era accesa alla punta ma si è poi spenta, forse a causa dell'umidità. L'esplosivo era del genere utilizzato nelle cave. Se l'ordigno fosse scoppiato avrebbe provocato certamente danni all'edificio che ospita la banca; impossibile prevedere se ci sarebbero state conseguenze sulle persone.
    Secondo i carabinieri l'ipotesi del Bancomat è la più plausibile. Sono numerosi i precedenti di impianti scassinati con l'esplosivo, per poi venire caricati su un'auto o un furgone ed essere svuotati con tutta calma. Il fatto che la bomba non fosse telecomandata e che nessuno ne abbia finora rivendicato l'utilizzo avvalorerebbe questa ipotesi. Restano tuttavia alcuni dubbi: per esempio, come mai l'ordigno sia stato collocato a notevole distanza dall'apparecchio Bancomat. Il fascicolo è sulla scrivania del pm Luigi Alberto Cannavale, del pool antiterrorismo della Procura di Napoli, con il coordinamento dell'aggiunto Fausto Zuccarelli. I magistrati attendono le immagini degli impianti di sorveglianza della zona: sarebbe importante innanzitutto capire quando la bomba è stata collocata. Nell'attesa non tralasciano alcuna ipotesi, incluse quella politica e quella della criminalità organizzata.
    La notizia del rinvenimento della bomba si è subito diffusa in tutto il quartiere Vomero. Numerose le reazioni del mondo della politica, a cominciare dal sindaco, Luigi de Magistris, che al Vomero vive. In un primo momento de Magistris ha parlato di "autunno caldo a causa delle politiche governative che continuano a non puntare alla redistribuzione del reddito e alla tutela delle fasce deboli". Successivamente ha corretto il tiro, definendo la vicenda "grave e inquietante anche per la location in cui è avvenuto il ritrovamento, davanti alla sede di un istituto bancario e in una strada importante della città".
    Massimo Paolucci, vicepresidente degli eurodeputati Pd, comunque lo critica: "Destano stupore e preoccupazione le prime dichiarazioni rilasciate da de Magistris. Il sindaco non può e non deve usare parole ambigue, tentennare, apparire come se giustificasse gravissimi episodi con l'autunno caldo, le tensioni sociali, le scelte del governo". La presidente della Commissione anticamorra del Consiglio regionale, Angela Cortese, ha testimoniato solidarietà al presidente della Municipalità, Mario Coppeto. Il 27 novembre la Commissione si riunirà nell'aula del "parlamentino" della Municipalità, in via Morghen.
   

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