/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Usura: costrinse a suicidio imprenditore, arrestato

Usura

Usura: costrinse a suicidio imprenditore, arrestato

Sequestrati beni ad affiliato clan a Cava dei Tirreni

NAPOLI, 02 luglio 2021, 11:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un affiliato al clan Bisogno, attivo a Cava dei Tirreni (Salerno) aveva costretto il titolare di un bar, poi suicidatosi, a cedergli la propria attività non potendo onorare un prestito ad usura.
    Gennaro Ferrara, 51 anni, pregiudicato per associazione per delinquere di stampo camorristico e ritenuto affiliato al clan Bisogno fin dagli anni '90, è stato arrestato stamattina su disposizione della DDA al termine delle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Salerno.
    Deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, erogazione di finanziamenti non autorizzata e trasferimento fraudolento di beni e di valori.
    Le indagini dei militari sono partite nel 2019 dall' acquisizione da parte della famiglia Ferrara di un bar in via XXV luglio, a Cava dei Tirreni annesso ad un distributore di carburante, il cui proprietario si era suicidato il 28 luglio 2015 a causa dei forti debiti contratti.
    Da Ferrara, il titolare del bar aveva ottenuio un prestito a condizioni usurarie, che si era poi trasformata in una estorsione.
    La proprietà del locale era passata a Ferrara con un contratto capestro che prevedeva l' attribuzione degli utili a Ferrara per l'' 80 % , mentre i rischi di impresa ed i debiti restavano a carico del proprietario.
    Successivamente, il titolare aveva firmato una scrittura privata che prevedeva il passaggio della attività commerciale a Ferrara in cambio del versamento di 250 euro al mese che sarebbe cessato alla morte di uno dei firmatari della scrittura privata. Pochi mesi dopo il titolare del bar si era tolto la vita I carabinieri hanno sequestrato alla famigilia Ferrara 90 mila e 500 euro anche per equivalente, il bar -pasticceria e tabaccheria annesso al distributore di benzina in via XXV luglio, e le quote delle società "Tm distributori s.a.s." e "Peccati di gola s.a.s."..
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza