C'è la firma di Fabian Ruiz sulla
vittoria che permette al Napoli di consolidare il terzo posto.
La squadra di Spalletti espugna l'Olimpico Grande Torino per 1-0
e sfrutta così la sconfitta della Juve, cacciata a quattro punti
di distanza a 180 minuti dalla fine del campionato. Per il
Torino resta la maledizione di battere una big, impresa mai
riuscita in stagione, nonostante Berisha sia riuscito ad
ipnotizzare Insigne dal dischetto.
Spalletti riparte dall'undici che ha travolto il Sassuolo per
6-1 nello scorso turno di campionato, con il tridente
Lozano-Mertens-Insigne dietro a Osimhen e con Ospina a guidare
la retroguadia. Juric è senza lo squalificato Lukic e lascia
Pobega in panchina, puntando su Mandragora insieme a Ricci e
sulla coppia Praet-Brekalo alle spalle di Belotti. In porta
fiducia a Berisha, In difesa si rivede Izzo insieme a Bremer e
Rodriguez, i granata vestono una maglia speciale per ricordare
Valentino Mazzola e compagni con la scritta "1949-2022, Grande
Torino la nostra storia".
Il Toro vuole togliersi la soddisfazione di battere una big
per la prima volta in campionato, l'occasione che apre la sfida
è di Belotti: all'8', il Gallo va anticipo sul cross dalla
sinistra di Vojvoda, ma trova la grande risposta di Ospina che è
molto reattivo nel respingere. Dopo lo spavento, la squadra di
Spalletti cresce e comincia a giocare nella metà campo,
provandoci con Osimhen, Mertens e Insigne, senza però riuscire a
creare grossi pericoli dalle parti di Berisha. E' il belga ad
andare più vicino al bersaglio, la sua punizione dal limite
dell'area è deviata in corner dalla barriera. Nel finale di
primo tempo, c'è ancora spazio per un'altra palla gol per
Belotti, sul quale è bravo Koulibaly nella chiusura in
scivolata.
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