Raddoppio del credito d'imposta e proroga dei termini di utilizzo con condizioni più favorevoli (possibilità di cedere il credito agli stessi gestori e l'azzeramento o l'abbattimento degli interessi in caso di dilazione dei pagamenti), una sospensione del meccanismo Ets per evitare ulteriori aggravi per le aziende e un intervento diretto su Arera per la revisione del costo di conferimento delle capacità di trasporto di gas naturale che impatta in maniera notevole sui costi delle imprese ad alta stagionalità come quelle che trasformano pomodoro.
Queste le principali richieste di Anicav, l'associazione delle
imprese conserviere vegetali, al ministro dello Sviluppo
Economico, Giancarlo Giorgetti, e al ministro delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.
"Questa situazione rischia di mettere in discussione il
prosieguo della campagna di trasformazione con le imprese che,
non riuscendo a far fronte ai rincari, saranno costrette a
rallentare la produzione o addirittura chiudere gli impianti con
ripercussioni importanti sull'occupazione e sul mondo agricolo.
- dichiara il presidente di Anicav, Marco Serafini - Bisogna,
inoltre, considerare le difficoltà che le aziende avranno nel
trasferire gli aumenti alla grande distribuzione e ai canali del
fuoricasa, sia sui mercati nazionali che all'estero, dove c'è il
serio rischio di vedere erodere quote di export a vantaggio di
Paesi nostri competitors. È assolutamente necessario, quindi, un
intervento urgente dell'attuale Governo a tutela non solo del
nostro comparto ma di tutti i settori ad elevata stagionalità
soprattutto".
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