E' il primo sito Unesco a dotarsi
del sistema Conai per la raccolta differenziata dei materiali di
imballaggio: la Reggia di Caserta, patrimonio dell'umanità
insieme all'Acquedotto Carolino e al Belvedere di San Leucio, fa
da apripista sul fronte della sostenibilità ambientale con il
progetto "Un patrimonio nelle tue mani. Il tuo comportamento può
fare la differenza", presentato con una conferenza online. Un
progetto frutto della sinergia tra Reggia, Conai e Comune di
Caserta, che si rivolge ai turisti, ai dipendenti, agli enti e
alle istituzioni che lavorano all'interno del Palazzo Reale
borbonico: banner con spiegazioni sulle modalità di conferimento
e 161 contenitori per cinque tipologie di rifiuti dal design
"coerente" con le bellezze architettoniche e paesaggistiche
della Reggia - sono di un grigio cobalto - installati in uffici,
corridoi dove passano turisti, come lungo il cannocchiale, in
varie zone dell'esteso Parco Reale e al giardino Inglese. Quanto
necessario dunque corretta informazione ed un'immediata
attuazione delle linee guida Conai, che "cucite" sulle
peculiarità di un monumento complesso come la Reggia, verranno
presto estese anche ad altri siti Unesco.
"Essere Sito Unesco - dice il direttore della Reggia Tiziana
Maffei - vuol dire andare oltre la propria realtà, vuol dire
essere davvero patrimonio dell'umanità, e ciò richiama a
condividere una visione più ampia di responsabilità. Il tema dei
rifiuti, di come si smaltiscono e si riutilizzano, è prioritario
per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità richiesti per
siti come la Reggia, che non è solo un monumento straordinario,
ma è punto di riferimento e di stimolo per il territorio
circostante". Per Luca Ruini, presidente del Conai, "la Reggia,
con la sua complessità ed estensione, ha rappresentato per il
Conai una sfida e un esercizio fondamentale per capire come
disegnare le linee guida. Siamo partiti dalla Reggia per
costruire gli strumenti da utilizzare anche in altri siti
Unesco".
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