In occasione della tre giorni di
celebrazioni in onore del beato Gerardo Sasso, fondatore
dell'ordine dei cavalieri di Malta, domenica 3 settembre alle
12.30 nella chiesa di San Pietro in Campoleone a Scala (Costiera
Amalfitana) il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano,
parteciperà alla presentazione e alla proiezione, in anteprima
per la stampa, del docufilm Beato Gerardo, il guerriero senza
spada. Il lavoro, ideato e condotto da padre Enzo Fortunato, per
la regia di Marco Capasso, andrà in onda il giorno successivo (4
settembre) alle 15.10 su Rai3 per il programma In Cammino.
Oltre al ministro interverranno all'anteprima il principe e
Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra' John
Timothy Dunlap, il Cardinale Silvano Maria Tomasi,
l'ambasciatore dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede,
Antonio Zanardi Landi, il sindaco di Scala, Ivana Bottone, e i
primi cittadini della Costiera Amalfitana.
In un passaggio epocale come quello che stiamo attraversando,
dove la narrazione della guerra e del male è all'ordine del
giorno - si sottolinea nella scheda del docufilm - è necessario
celebrare figure che hanno dimostrato di lavorare strenuamente
per l'apertura di processi di pace. Potremmo definirli
"artigiani di pace", con un'espressione di Papa Francesco. La
loro opera è lenta, paziente, a volte solitaria e lontana dalla
spettacolarità del male.
Fra Gerardo Sasso è una di queste figure. Monaco benedettino,
grande talento organizzativo, fu - ai tempi della prima crociata
- il primo priore dell'Ospedale del monastero di Santa Maria
Latina a Gerusalemme, ricostruito dagli Amalfitani dopo il 1014
e ampliato successivamente con la costruzione di uno spazio per
l'accoglienza e il ristoro dei pellegrini in visita al vicino
Santo Sepolcro.
Fu il primo ad approdare in Terra Santa per curare i malati
di ogni razza e di ogni fede e lì fondò l'Ordine dei Cavalieri
di Malta. Nato a Scala, il più antico paese della Costiera
amalfitana, e sicuramente il suo figlio più illustre, fu
pioniere dell'apertura verso l'Oriente, uomo di dialogo e di
pace. Nel 1984 fu proclamato beato da papa Giovanni Paolo II.
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