(di Antonio Pisani)
Campi di calcetto e
basket, una pista per lo skate e un orto urbano laddove c'erano
amianto e siringhe dei tossicodipendenti, e dove due bimbi hanno
trovato la morte violenta. E' l'area ludico-sportiva inaugurata
stamattina a Caivano, al Parco Verde, dal sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dal ministro dello
Sport Andrea Abodi.
Un'area realizzata da Sport&Salute spa, società del ministero
(presente l'ad Diego Nepi) proprio di fronte all'alto palazzo
del degradato complesso popolare dove trovarono la morte,
volando dai piani alti, il piccolo Antonio Giglio nell'aprile
2013 - episodio per ora catalogato come incidente vista
l'assoluzione della madre e del compagno di quest'ultima - e la
bimba di sei anni Fortuna Loffredo, per la cui morte, datata 24
giugno 2014, è stato condannato all'ergastolo il patrigno
Raimondo Caputo. Proprio ai due bimbi, su proposta di don
Maurizio Patriciello, sarà intitolata l'area.
"L'inaugurazione di oggi dimostra che la politica c'è -
commenta Mantovano - e che non è una cosa che non serve a nulla
o addirittura dannosa", mentre per Abodi, "la cosa più
importante da sottolineare è il breve tempo trascorso dalla
promessa fatta alla realizzazione di questa area, che recupera
anche l'umanità che si era persa, visto quanto accaduto proprio
qui di fronte". Felice anche Don Patriciello. "È una gioia -
sottolinea con emozione - vedere i bambini giocare in un posto
bello e sicuro; fino a poco tempo fa in questa area era
impossibile accedere, tra rifiuti, siringhe e tanto degrado".
Per i ragazzi di Parco Verde ora ci sono campi da gioco e anche
un orto urbano che loro stessi dovranno curare - oggi sono state
piantumate le prime piante, come il rosmarino - realizzato dai
Carabinieri Forestali e frutto del progetto nazionale 'A scuola
nel bosco', curato dalla Fondazione per il Futuro delle città
presieduta dall'architetto Stefano Boeri, che stamani era
presente. "Siamo felici di poter iniziare il nostro progetto a
Caivano - ha detto Boeri - questo è un messaggio importante dal
punto di vista politico e ambientale". Tanti i ragazzi presenti
oggi, che hanno iniziato a giocare a pallone o basket, aiutati
dalla presenza del capitano delle Gevi Napoli (club della
massima serie di basket) Giovanni De Nicolao, o a frecciare in
skate lungo la pista; anche tanti genitori, tutti contenti. "E'
un'opportunità che nessuno ci aveva mai dato - dice una madre
residente al Parco Verde - chiediamo solo che anche nel futuro
questo posto sia controllato; io continuerò a scendere insieme
ai miei figli, come ho sempre fatto". Un padre chiede "una
piccola struttura chiusa dove poter lasciare la sera skate e
bici, "perché qui rubano tutto". "Siamo contenti di questa area
- dice - chiediamo solo che anche a Parco Verde si facciano le
cose come si fanno altrove, aumentando anche la pubblica
illuminazione e mettendo più telecamere contro i vandali".
Mantovano garantisce che "la zona sarà monitorata
costantemente".
Intanto il nuovo Parco urbano attrezzato realizzato presso
l'ex Centro sportivo Delphinia, e inaugurato dal ministro
Lollobrigida, sarà intitolato al magistrato Rosario Angelo
Livatino, vittima di un agguato mafioso ad Agrigento il 21
settembre 1990 mentre si recava, senza scorta, in tribunale. Ad
annunciarlo la Commissione prefettizia che amministra il Comune
sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Sempre oggi, Mantovano e Abodi, insieme al Commissario
straordinario Ciciliano e alla Commissione prefettizia, hanno
tenuto una riunione operativa al termine delle quale è stato
licenziata la bozza del piano straordinario di interventi e
riqualificazione del territorio di Caivano, che sarà poi posto
all'approvazione del Consiglio dei Ministri; Ciciliano ha poi
firmato l'atto di affidamento del Centro sportivo Delphinia alla
ditta che farà i lavori, da ultimare entro il 31 maggio
prossimo. Ma il Centro, assicura Abodi, non si chiamerà più
Delphinia, "perchè noi guardiamo avanti".
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