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Processo 'Aste Ok', avvocato dai domiciliari al carcere

Processo 'Aste Ok', avvocato dai domiciliari al carcere

Legale avellinese imputato nel processo al clan Partenio

AVELLINO, 16 dicembre 2023, 14:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si aggrava la posizione di uno degli avvocati imputati nel processo 'Aste Ok' che si sta svolgendo davanti ai giudici del Tribunale di Avellino.
    Il pm della Dda di Napoli, Henry John Woodcock, ha chiesto e ottenuto il trasferimento in carcere dell'avvocato Antonio Barone, 47 anni, già detenuto ai domiciliari con le accuse di associazione di tipo mafioso, estorsione e turbata libertà degli incanti, contestategli dalla Dda a seguito di indagini svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino.
    L'aggravamento della misura cautelare è stato motivato dalle violazioni alle prescrizioni sul divieto di avere contatti con l'esterno come è già accaduto lo scorso 23 novembre all'ingegnere Gianluca Formisano, anche lui imputato, insieme con altre 20 persone, nello stesso processo.
    L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai carabinieri di Serino, dove il professionista era agli arresti domiciliari. Nel registro degli indagati, da ieri, sono stati iscritti per corruzione in atti giudiziari dalla Dda di Napoli anche due avvocati, Nicola D'Archi e Alessandro Del Grosso.
    Il pm Woodcock ha depositato infatti un corposo supplemento di atti, frutto di approfondimenti investigativi della Guardia di Finanza di Napoli (che sta indagando anche sulle presunte false testimonianze rese da tre testi nel settembre/ottobre 2022), contenente nuovo materiale indiziario.
    Acquisizioni che hanno spinto il magistrato a ipotizzare il reato di corruzione in atti giudiziari anche nei confronti di Gianluca Formisano, Anna Rita Formisano, Caterina De Nardo, Ciriaco De Nardo, Salvatore De Nardo, Antonio Barone, Giuseppe Petrozziello.
   

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