L'analisi dei dati produttivi 2024
e gli scenari che si delineano per la filiera nel 2025 saranno
al centro di una giornata di studio promossa dal Consorzio di
Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, con la partecipazione
di tutti gli stakeholders del comparto.
"Mozzarella di Bufala Campana DOP: direzione Futuro" è il titolo
dell'evento, che si terrà il 31 gennaio alle ore 11 nella sala
convegni della Camera di Commercio di Caserta, in via Roma, 75.
Saranno affrontati i temi chiave della qualità del prodotto,
della tracciabilità della filiera e dell'accesso al credito.
Sono questi, infatti, gli asset strategici per poter crescere
sui mercati globali.
Il report dell'anno appena trascorso sarà illustrato dal
direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani.
A spiegare funzionamento e risultati del sistema di
tracciabilità sarà invece Michele Blasi del Dipartimento Qualità
Agroalimentare (Dqa), l'ente terzo incaricato dal 2013, con
specifici decreti ministeriali, a svolgere i controlli e la
certificazione della filiera della mozzarella di bufala campana
Dop. In virtù di tale incarico, infatti, il Dqa trasmette alla
piattaforma "tracciabilità della filiera bufalina" i dati dei
caseifici e dei raccoglitori del latte iscritti al sistema della
Dop. Una piattaforma unica, che non ha precedenti in altri
comparti agroalimentari. A discutere del valore fondamentale
della trasparenza ci saranno Antonio Limone, direttore generale
dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
(Izsm) e Salvatore Schiavone, direttore dell'Ispettorato
Centrale Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti
agroalimentari (Icqrf) per la Campania e il Molise.
Sul versante economico Emanuele Fontana di Crédit Agricole
porrà l'accento sul rapporto tra credito e comparto. Le
conclusioni sono affidate al presidente del Consorzio di Tutela,
Domenico Raimondo, e all'assessore regionale all'Agricoltura,
Nicola Caputo. La giornata di lavori sarà moderata dal
giornalista Nando Santonastaso.
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