"Oggi il nostro primo incontro è
servito innanzitutto a provvedere a una serie di adempimenti di
carattere tecnico, superati i quali poi ci siamo riuniti per
verificare un po' il nostro percorso, che è un percorso molto
importante e bello, perché si ha a che fare con Napoli e i suoi
2.500 anni, con tutte le iniziative possibili che noi dobbiamo
mettere in campo per valorizzare la storia di Napoli". Lo ha
detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari all'inizio della
conferenza stampa dopo la prima riunione in Prefettura del
comitato 'Neapolis 2500' che organizzerà gli eventi per
l'anniversario della fondazione della città, a cui hanno
partecipato il regista Pupi Avati, l'imprenditrice Maria Luisa
Faraone Mennella, l'ambasciatore Pasquale Ferrara, il rettore
dell'Università Suor Orsola Benincasa Lucio D'Alessandro e il
medico Salvatore Longobardi. Del comitato fa parte l'ex ministro
Sangiuliano, oggi assente per motivi personali.
Il prefetto ha sottolineato che Napoli verrà festeggiata "per
suo patrimonio, in ogni settore: l'arte, la cultura, le
università, i percorsi anche di un patrimonio materiale e
immateriale, cioè tutto ciò che oggi Napoli costituisce nella
sua identità. Abbiamo anche individuato una serie di iniziative
importanti che però dobbiamo ulteriormente affinare con un
programma, così come previsto dal decreto di istituzione del
Comitato, prevediamo un mese per avere un programma. Dobbiamo e
stiamo avendo una interlocuzione con il Comitato comunale perché
è importante che le varie energie debbano essere esclusivamente
al servizio di Napoli". Di Bari ha sottolineato che "le
iniziative di questo Comitato - ha detto - sono finanziate dal
Ministero degli Esteri per la maggior parte dei fondi, poi da
una parte dal Ministero della Cultura, però ovviamente questo
Comitato è aperto anche al contributo dei privati, in particolar
modo anche potrebbe diventare fonte attrattiva anche per il
mondo imprenditoriale. Il budget attualmente è circa 7 milioni
di euro che arrivano dal Governo". "A breve - ha sottolineato il
prefetto - ci sarà un altro appuntamento, perché dobbiamo
correre e fare in modo che queste iniziative vadano su due
binari: da una parte tutto ciò che noi dobbiamo valorizzare su
Napoli. Dall'altra, visto che partecipa il Ministero degli
Affari Esteri, guardiamo all'estero, agli istituti di cultura.
Questa è la grande sfida che noi non possiamo non fare con il
Comune di Napoli, che ha già costituito a ottobre un comitato
per una serie di iniziative".
Il prefetto ha sottolineato che "i ministri Tajani e Giuli mi
hanno nominato presidente di questo comitato - ha detto - per
coordinare tutte le varie attività e ringrazio i ministri". Sui
nomi degli artisti partecipanti, oltre al regista Pupi Avati che
oggi era a Napoli e che contribuisce con il suo ruolo datogli
dal vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani come
consulente per le tematiche afferenti al settore della cultura,
il prefetto ha sottolineato che "in questo momento sono
importanti ma non sono esaustivi di un'azione, di una funzione
culturale che noi vogliamo porre in essere".
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