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A Tora e Piccilli acquisti e socialità tra le bancarelle

A Tora e Piccilli acquisti e socialità tra le bancarelle

Iniziativa del comune dell'Alto casertano per favorire anziani

NAPOLI, 11 febbraio 2025, 09:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sopperire alla progressiva chiusura dei negozi con un mercato e venire incontro alle persone di una certa età che hanno difficoltà a recarsi nei centri più grandi per fare la spesa: è l'iniziativa partita ieri nel comune dell'Alto casertano di Tora e Piccilli su iniziativa del sindaco Vincenzo D'Agostino che punta anche a fare in modo che i cittadini si ritrovino nella piazza del mercato, tra le bancarelle, per incontri, dialoghi, condivisioni di esperienze, ridare identità sociale ai luoghi.
    Tora e Piccilli sorge su due cucuzzoli di colline delle pendici del complesso vulcanico di Roccamonfina e malgrado sia piccoli è ricco di risorse e idee proficue. Già sede di interesse storico mondiale per via delle orme che gli ominidi lasciarono circa tre milioni di anni fa sulla fluida lava vulcanica, oggi roccia, e conosciute come "Le ciampate del diavolo".
    Si tratta di luoghi suggestivi, che da Napoli hanno attratto per primi Massimo Pastore e Antonio Maiorino, che hanno scelto di abitare nel borgo disabitato di Foresta e avviato la rassegna di teatro e musica di artisti partenopei e nazionali. Dopo Massimo e Antonio il borgo di Foresta ha ripreso a vivere e tutte le case sono state acquistate e abitate da cittadini desiderosi di quiete e natura. Attualmente il Comune è il set cinematografico del film: "Ritorno a Tora", del regista Luca Gianfrancesco. Le riprese del film sono avvolte dal più assoluto segreto, con la complicità degli abitanti del luogo. Si sa solo che l'opera cinematografica riguarda lo stesso periodo storico che è valso all'intero Comune l'alto riconoscimento di appartenenza al "Giardino dei Giusti".
   

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