Una gogna social, ma non solo. A
Benevento un uomo è stato messo al centro di una vera e propria
bufera per presunte violenze nei confronti di alcuni cani.
Alcuni cittadini avrebbero anche fatto irruzione nella sua
abitazione. Il sindaco Clemente Mastella interviene per dire
basta a quella che definisce "una incivile gogna social che sta
istigando violenza anche fisica da parte di facinorosi". E
annuncia querele.
"Intervengo, per l'ultima volta, con riferimento alla vicenda
delle presunte violenze nei confronti di alcuni cani commesse da
un cittadino beneventano - scrive in una lunga nota Mastella -
Mi sono occupato con grande attenzione della vicenda. Addetti
dei servizi sociali e agenti della Polizia Municipale del Comune
di Benevento sono andati a verificare di persona a casa di
questo cittadino e non hanno riscontrato la presenza di alcun
cane. Ho interloquito sia con la Questura che con la Procura
della Repubblica e confermo che anche loro hanno svolto e stanno
svolgendo tutte le indagini necessarie".
Per far capire quanto si sta andando oltre su questa vicenda,
Mastella posta anche un articolo di 'OttoPagine' dove si parla
di una donna che lo scorso 25 marzo si sarebbe addirittura finta
poliziotta per entrare a casa dell'uomo e controllare se c'erano
animali domestici, venendo denunciata, si legge, per usurpazione
di funzioni pubbliche ed estorsione. Ci sarebbe un video che
sarebbe stato postato in rete e che avrebbe consentito di
risalire all'autrice dell'irruzione.
Proprio per questo Mastella parla di "furia social" e mette in
chiaro: "Queste persone verranno querelate una per una, per
quanto mi riguarda, e verranno perseguite. La Questura e la
Procura stanno indagando anche nei confronti di chi sta
utilizzando violenza nei confronti di questo cittadino
beneventano, sia via social che in presenza fisica, addirittura
irrompendo presso la sua abitazione. Ribadisco, ancora una
volta, che se ha commesso azioni violente nei confronti di
animali dovrà pagare, ma questo sembra tutto da dimostrare
perché non esistono evidenze così lampanti come si narra sui
social, da quello che sino ad oggi è emerso".
"Viceversa - conclude - sono evidenti le violenze mosse
contro questa persona con disagi di natura psichica, facendolo
diventare bersaglio di una feroce ed incivile gogna social che
sta istigando violenza anche fisica da parte di facinorosi.
Invito tutti a recuperare lucidità e senso civico. Qualsiasi
manifestazione civile a sostegno degli animali che ben venga
sempre, altre manifestazioni tese a criminalizzare un essere
umano pubblicamente, in assenza di un giusto processo, promosse
da chi probabilmente, come mi viene riferito, potrebbe
strumentalizzare queste vicende per interessi personali, come
visibilità e guadagni, sono altra cosa, negativa e pericolosa".
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