"Da due anni sto cercando un'area
per il nuovo centro sportivo del Napoli, perché tra un anno
dovrò lasciare Castel Volturno e a settembre dovrò posare la
prima pietra". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De
Laurentiis nel suo intervento dal palco dell'iniziativa di Fdi a
Napoli "Aura Neapolis". Il Napoli si prepara infatti a lasciare
il centro sportivo di Castel Volturno e il club pensa di
realizzare un grande centro che dia spazio anche a un nuovo
ampio settore giovanile.
"È fondamentale - ha detto De Laurentiis - trovare terreni
che consentano ai giovani dai 10 ai 14 anni, che non guidano, di
non dover essere accompagnati solo dalle famiglie agli
allenamenti, ma possano raggiungere il campo facilmente, anche
dopo la scuola. Sto cercando circa 20 ettari per costruire 10
campi di calcio, oltre a 7.500 metri quadrati coperti per
raggruppare prima squadra, primavera e altre 15 squadre
giovanili. Ieri proprio ho fatto un sopralluogo sotto la pioggia
forse in un luogo che può ospitarci. Dove? Sti cavoli".
De Laurentiis si è rivolto anche ad Abodi, ministro dello
sport che era con lui sul palco: "ricordiamoci - ha detto - che
in Italia la squadra femminile non è stata sviluppata per
errore. Il calcio femminile non ha ancora ricevuto lo sviluppo
che merita e io l'ho messo da parte. Si dovrebbe cominciare
prima con una partita della squadra femminile e poi quella
maschile, così stanno tre ore". "Alla premier Meloni - ha
proseguito De Laurentiis - chiederei attraverso Abodi di
prestare attenzione al calcio. Esiste una legge che permette di
costruire stadi con il supporto finanziario per riequilibrare il
sistema economico del settore, con anche poli commerciali negli
impianti, ma per farlo bisogna anche dire che le soprintendenze
non dovrebbero interferire, perché lo sport non riguarda il loro
ambito, serve mettere da parte la cecità di questi signori.
Serve un intervento diretto da parte del Governo, non si deve
essere nel Paese del silenzio, quando vesti una responsabilità
bisogna anche affrontare le cose scomode, scusa se 'sfrogoleo'
il pasticciotto".
De Laurentiis, proprietario del club azzurro dal 2004, ha
anche sottolineato che "il Napoli ha saputo costruire un
progetto vincente, investendo oltre 1 miliardo e 200 milioni per
acquistare grandi calciatori. Siamo stati uno dei pochi club in
Europa a mantenere i conti in ordine, un risultato che è stato
raggiunto solo in Inghilterra. La gestione dello stadio è un
tema cruciale: pur avendolo a disposizione solo nei giorni delle
partite, abbiamo dimostrato di saperlo valorizzare. Vorrei che
Napoli smettesse di essere matrigna e diventasse finalmente una
città più aperta e moderna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA