Il Real Sito di Carditello diventa
la 35esima reggia ammessa nell'Association European Royal
Residences (Arre), il prestigioso network europeo che tutela e
promuove le residenze reali, superando le candidature di
Uffizi-Palazzo Pitti e di altre importanti istituzioni culturali
europee.
Un risultato importante - maturato con 31 voti a favore sui
41 totali (di cui 6 astenuti), durante l'assemblea generale
dell'Associazione delle residenze reali europee riunita a Madrid
- considerato che fino a pochi anni fa la Reggia di Carditello
era il simbolo dell'abbandono nella Terra dei Fuochi. Poi la
svolta, con il piano di valorizzazione voluto dalla nuova
governance della Fondazione Real Sito di Carditello.
"Un traguardo storico - sottolinea Maurizio Maddaloni,
presidente della Fondazione - che rafforza il ruolo dell'Italia
nella costruzione di una cultura europea condivisa e rappresenta
anche un riconoscimento per la popolazione della Terra di Lavoro
che non vuole e non dovrà mai più abbassare la testa. Stiamo
lavorando alacremente per restituire Carditello alla completa
rifunzionalizzazione e per riappropriarci dell'identità
culturale, turistica ed economica del territorio. Una missione
che portiamo avanti con determinazione, passione e dedizione".
Il masterplan Carditello può diventare nel tempo un modello
nazionale di rigenerazione per i beni culturali: dal degrado al
rilancio, dalla riapertura delle sale reali al riconoscimento
europeo in soli due anni. "Una credibilità che abbiamo ottenuto
giorno dopo giorno, meritandoci l'attenzione delle istituzioni
che hanno premiato la nostra capacità di progettare e
valorizzare il Real Sito. È la dimostrazione dei risultati che
possiamo raggiungere quando lavoriamo uniti per raggiungere un
obiettivo comune. Anche per questo ringrazio la direttrice della
Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, e il neo vicepresidente
dell'Arre, Michele Briamonte, che è venuto a farci visita nel
mese di marzo. Insieme a loro - conclude il presidente Maddaloni
- abbiamo sostenuto la nostra candidatura a Madrid, segnando un
passo decisivo per il futuro del Real Sito di Carditello".
L'associazione europea, nata nel 1995 con sede a Versailles,
si propone di preservare e valorizzare il patrimonio artistico e
culturale delle residenze-museo, riunendo i responsabili delle
principali istituzioni culturali legate alla storia monarchica
del continente.
Sei sono le altre residenze italiane: la Reggia di Caserta,
il Palazzo Reale di Napoli, il Consorzio residenze reali
sabaude, il Palazzo Reale di Torino, il Palazzo Reale di Monza e
il Castello Miramare a Trieste.
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