I cantieri dei primi lotti si
concluderanno nel 2026, mentre il progetto nella sua interezza
sarà portato a termine nel 2029. Questi i tempi per vedere il
nuovo volto dell'Albergo dei poveri, dove oggi si è recato in
visita il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, accompagnato
dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Il progetto di rigenerazione e valorizzazione dell'enorme
edificio di piazza Carlo III gode di un finanziamento
complessivo di 248 milioni di euro, di cui 148 milioni dal
Finanziamento Piano nazionale per gli investimenti complementari
al Pnrr e 100 milioni da risorse del Fondo sviluppo e coesione,
a seguito dall'accordo di coesione sottoscritto tra Governo e
Regione Campania a settembre 2024. Alla data del 31 marzo 2025,
sono stati assunti impegni di spesa per 107,5 milioni di euro,
di cui liquidati e pagati 19,4 milioni, mentre sono in fase di
affidamento ulteriori risorse per circa 20,7 milioni per lavori
e 4 milioni per servizi tecnici.
Sul fronte delle destinazioni d'uso della struttura, il
progetto prevede che una parte, circa 10mila metri quadri, andrà
ad accogliere una 'costola' del Mann: qui saranno realizzate
nuove sale espositive, un bookshop, info point, biglietteria e
una terrazza; altro spazio vedrà la nascita di una public
library, che si estenderà su circa 6mila metri quadri, con anche
sale polifunzionali, un bookshop, una caffetteria e magazzini
librari. Una sezione dell'Albergo dei poveri sarà destinata alla
formazione e alla ricerca e sarà affidata all'Università
Federico II e alla Scuola superiore meridionale e dunque saranno
realizzate aule, laboratori ma anche una residenza universitaria
con 176 posti letto (30 stanze singole e 73 doppie) e uffici.
Infine ci saranno uffici comunali, sale conferenze, attività ad
uso temporaneo e museo della fabbrica e non è esclusa la
possibilità che una sezione possa andare ad accogliere una
struttura ad uso ricettivo.
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