Ok dall'assemblea generale
ordinaria dei soci di Garanzia Fidi Scpa al bilancio per il 2024
che fa registrare un incremento del 74% delle garanzie
rilasciate, rispetto al precedente anno. Un risultato
importante, sottolinea una nota, "dovuto sia al progressivo
rafforzamento dell'offerta di credito, affiancando alle storiche
relazioni bancarie accordi con SGR e piattaforme fintech, sia
alla riforma del Fondo di garanzia in vigore dal primo gennaio
2024 che ha restituito al sistema dei Confidi una centralità
nella relazione con l'impresa e nella valorizzazione del proprio
intervento con un significativo vantaggio rispetto alla garanzia
diretta soprattutto per le operazioni con finalità liquidità che
riducono la copertura dall'80% al 50%".
"Nel corso dell'anno - afferma Rosario Caputo, presidente di
GAFI - abbiamo fatto significativi progressi nel potenziamento
ed efficientamento dei processi, indirizzandoci verso una
maggiore digitalizzazione e automazione delle attività, oltre al
rafforzamento della rete distributiva con mediatori
convenzionati, per consentirci di far pervenire la nostra
offerta creditizia in tutto il territorio nazionale in maniera
capillare. Alla tradizionale attività di garanzia si è
affiancata, e sviluppata sempre più, quella di consulenza alle
imprese con l'intenzione di rendere un servizio integrato e
multidisciplinare". "In particolare - prosegue il presidente di
GAFI - abbiamo dato avvio al progetto di finanza agevolata, e
alla consulenza specialistica in materia ESG per misurare le
performance delle imprese associate, indicando i livelli di
sostenibilità, anche in considerazione del fatto che le banche
sono sempre più attente a valutare i rischi ESG nella
concessione del credito. Inoltre, la nostra evoluzione
professionale e organizzativa ci ha permesso di avviare
operazioni di cartolarizzazioni, sia con SGR, che con banche, e
di erogare finanziamenti diretti alle Pmi per oltre 10 milioni.
Anche per il 2025 questa modalità rappresenterà la nostra
principale leva di sviluppo per sostenere l'accesso al credito
delle nostre imprese". "Insomma - conclude Caputo - GAFI è
diventato sempre più punto di riferimento delle Imprese negli
ultimi anni e punta a consolidare la propria presenza anche nel
centro Italia dopo la fusione realizzata con un Confidi
abruzzese".
Nel corso dell'assemblea sono stati resi noti una serie di
dati ed indicatori, dai quali si evince che il 2024 ha segnato
per GA.FI. "un rafforzamento della propria funzione di
'prossimità' - si afferma - nell'affiancamento delle imprese e
nel loro accompagnamento sul mercato dei capitali e del credito.
Il bilancio 2024 di GA.FI. conferma la propria solidità
patrimoniale con un indice di capitalizzazione - Total Capital
Ratio - di oltre il 35% e una particolare attenzione al presidio
dei rischi con un indice di copertura pari al 81% e un NPL netto
del 3,35%. "Ciò testimonia - si mette ancora in evidenza - la
prudente gestione di GA.FI. che, con il medesimo patrimonio, può
sviluppare di circa sei volte la propria attività nell'interesse
delle imprese con l'obiettivo di supportare concretamente
l'economia reale". Inoltre, al 31 dicembre 2024, il numero delle
aziende associate è pari a 4.617 (+831 unità rispetto al 2023)
mentre i finanziamenti bancari garantiti sono pari a circa 102
mln di euro con oltre 30 istituti bancari e finanziari.
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