Investimenti per 20 milioni di
euro, un progetto green che guarda alla logistica come uno dei
motori di sviluppo dell'economia. Temi Spa ha presentato la
propria nuova sede all'interno dell'Interporto Campano: la
società capofila del Gruppo Tavassi realizzerà un immobile di
circa dodicimila metri quadri, su un'area di circa
venticinquemila metri quadri, acquisita dall'azienda di cui è
presidente Francesco Tavassi, e che ha il suo quartier generale
a Napoli Est. Temi Spa è licenziataria esclusiva Gls per Napoli
e provincia. Il Gruppo Tavassi opera nella logistica
distributiva, nei trasporti da e verso l'estero e ha raggiunto,
nel 2021, circa 120 milioni di euro di fatturato con più di 5000
clienti gestiti.
L'investimento intende migliorare la qualità dei servizi offerti
agli imprenditori operanti nell'area CIS- Interporto Campano e
in quelle circostanti. Il progetto prevede la realizzazione nei
prossimi anni di un raccordo ferroviario. Con questo nuovo
insediamento nella area nolana, Temi Spa prevede un incremento
di personale, nei prossimi tre anni, di 50 unità di risorse
dirette e indirette.
L'iniziativa è stata introdotta da Francesco Tavassi insieme con
Claudio Ricci, amministratore delegato Interporto Campano Spa,
dell'amministratore delegato di Gls Italy, Klaus Schaedle, di
Ferdinando Grimaldi, presidente C.I.S. Spa, di Alessandra
Storlazzi, professore ordinario di Green strategies and
logistics al corso di laurea magistrale in Economia Management e
Sostenibilità UNISOB, del Commissario Straordinario ZES
Campania, Giosy Romano, del presidente dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata e del
direttore generale di Svimez, Luca Bianchi. Ha moderato
l'editorialista economico de Il Mattino, Nando Santonastaso.
«In questo particolare momento economico, con incrementi di
costi incredibili e non preventivati, il nostro Gruppo ha
trovato una motivazione ancora maggiore a realizzare il nostro
investimento nell'Interporto Campano, poiché la logistica ha
conseguito quel risalto che da anni auspicavamo. Oggi la
logistica efficiente, che ogni giorno ci sforziamo di offrire
all'impresa, è precondizione per lo sviluppo economico del
nostro territorio. - spiega Tavassi - Oggi i centri di
produzione si stanno avvicinando ai territori. Abbiamo quindi la
possibilità di essere determinanti per permettere a chi lavora
la materia prima, la produce e la commercializza di entrare nei
mercati di riferimento nel miglior tempo possibile. L'impatto -
prosegue Tavassi -è quindi una concorrenza che oggi vede come
limite i tempi di consegna di un prodotto al consumatore.
Abbiamo scelto l'Interporto di Nola perché rappresenta quella
funzione determinante per gestire merci nel minore tempo
possibile con servizi essenziali: una dogana interna, il
collegamento ferroviario dedicato al nostro impianto. Con
l'investimenti come questo la logistica prende definitivamente
posto nell'ambito delle semplificazioni previste dalla ZES».
«Questo significativo progetto di investimento di Temi spa è la
riprova della presenza sul territorio di imprenditori di grande
caratura e spessore. - osserva Claudio Ricci, ad Interporto
Campania- al tempo stesso, questa iniziativa conferma che il
rapporto pubblico/privato in chiave ZES può essere proficuo ed è
senz'altro un modello da consolidare. Nel caso specifico la
disciplina e l'operatività della ZES è decisiva. È urgente,
quindi, avere la conferma che si tratta di uno strumento
ritenuto dal nuovo Governo utile ed opportuno per il Sud, anzi
che vada oltre che confermato anche rafforzato, assicurando
vantaggi differenziali rispetto ad altri territori. Ciò se
davvero si vuole una stagione di investimenti nelle zone Zes e
la accelerazione dello sviluppo del Mezzogiorno».
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