"La chiesa, con don Giuseppe Diana, è stata pioniera nella lotta alla camorra.
Le istituzioni devono essere attive nel tramandare la memoria di chi è morto difendendo un ideale di libertà, di democrazia e cittadinanza che don Peppe ha difeso fino alla morte".
Così, il presidente
del Consiglio della Regione Campania Gennaro Oliviero a margine
della celebrazione della messa che si è svolta nella chiesa di
San Nicola di Bari a Casal di Principe questa mattina all'alba,
nello stesso orario in cui trent'anni fa i sicari della camorra
fecero irruzione nel luogo sacro nel giorno della festa del
papà, uccidendo il sacerdote mentre si apprestava a dire messa.
Durante la celebrazione è stato letto da don Franco Picone un
messaggio di papa Bergoglio. "Papa Francesco ci ha invitati a
seguire la strada tracciata da don Peppe coltivando il sentiero
della giustizia. Parole di significato immenso. Io credo che il
valore della democrazia si coltivi con atti di coraggio, ma
sventurata è la terra che ha bisogno di eroi, diceva Bertold
Brecht - ha continuato Oliviero - per questo dobbiamo fare
tesoro del sacrificio di chi si è opposto al predominio malato
della camorra e, come istituzioni, dobbiamo fare il modo che il
fiore morto sia seme per il futuro della democrazia, come ci ha
insegnato don Peppe riprendendo passi del Vangelo. Il tutto, nel
rispetto della Costituzione e delle istituzioni, a cominciare da
quelle più vicine. L'insegnamento di don Diana è proprio questo:
lo Stato siamo noi".
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