Una manifestazione
pacifica sotto la sede della Regione. È quella che sarà
organizzata nei prossimi giorni dai circa 700 precari dell'Asl
Napoli 3 Sud, quei lavoratori assunti con contratti a termine
durante la pandemia e che il prossimo 31 marzo, con la fine
dello stato di emergenza, potrebbero non vedersi più rinnovati
gli accordi di lavoro. È quanto emerso al termine dell'assemblea
sindacale svoltasi nel pomeriggio negli spazi esterni della sede
dell'Asl Napoli 3 Sud, nel complesso Bottazzi di Torre del Greco
(Napoli).
L'assemblea, convocata da sei sigle sindacali (Cgil funzione
pubblica, Cisl Fp, Uilfpl, Fials, Fsi-Usae e Nursing Up) ha
fatto seguito ad un incontro che i rappresentanti delle
organizzazioni hanno avuto con il direttore sanitario dell'Asl
Gennaro Sosto e il direttore amministrativo Giuseppe Esposito.
Al termine del confronto, i delegati delle segreterie
provinciali e aziendali hanno incontrato i lavoratori: ''Sono
stati compiuti importanti passi in avanti - ha spiegato ai
presenti il rappresentante della Uilfpl Gennaro Cesarano - Nella
vicenda dei rinnovi abbiamo incassato l'attenzione dei vertici
della Napoli 3 Sud, che ovviamente per poter pensare di
prorogare i contratti, chiedono garanzie economiche che esulino
dai tetti di spesa per il personale già previsti''.
Per questo l'attenzione passa adesso alla conferenza
Stato-Regioni che si dovrebbe tenere nei prossimi giorni e che
porrà l'argomento dei precari assunti durante l'emergenza Covid
a livello nazionale: ''Bisogna coinvolgere in questa discussione
anche la Regione - hanno ribadito i rappresentanti sindacali -
Per questo motivo è opportuno pensare ad una manifestazione
pacifica sotto gli uffici preposti, in modo da informare
compiutamente della situazione anche i rappresentanti regionali
che si occupano di Sanità''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA