«Terapie mediche realmente
innovative per la cura del glaucoma non se ne vedono e molto
probabilmente sarà necessario attendere a lungo prima di averne,
abbiamo invece tecniche di chirurgia avanzata che prevedono
l'impianto di micro stent e che possono essere decisive per
ritardare la progressione della malattia nelle sue forme meno
aggressive». A fare il punto sullo stato dell'arte è Mario
Sbordone, primario del reparto di Oculistica del Santa Maria
delle Grazie, in vista della XVIII edizione del Congresso
nazionale della Società Italiana Glaucoma che si terrà alla
Stazione Marittima di Napoli dal 16 al 18 giugno. Proprio la
sala operatoria di Oculistica del Santa Maria delle Grazie (dove
si eseguono circa che 200 interventi per glaucoma ogni anno)
sarà protagonista venerdì con una sessione di "chirurgia live"
trasmessa via satellite alla sala congressi dalle 8.30 alle
13.00, nel corso della quale al dottor Sbordone si alterneranno
in camera operatoria alcuni tra i migliori chirurghi italiani.
«Queste nuove tecniche chirurgiche, che vedono l'ASL Napoli 2
Nord offrire assistenza ai massimi livelli, sono l'arma in più
per preservare al meglio la vista di molti pazienti - prosegue
Sbordone -. È fondamentale dare la giusta indicazione,
soprattutto per quel che riguarda il timing dell'intervento. Nel
senso di proporre il giusto intervento, sul caso giusto al
momento giusto. Cercare di ritardare il più possibile la
chirurgia non solo non è il modo corretto di intervenire, ma può
costare molto al paziente in termini di perdita della vista».
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