Al grido di 'La scuola pubblica non
si tocca! La difenderemo con la lotta!" gli studenti della Rete
hanno manifestato stamane davanti alla sede della Regione Lazio
contro il dimensionamento scolastico che prevede l'accorpamento
di 23 istituti scolastici. Ad appoggiare la loro protesta,
numerosi esponenti del Pd, i giovani 'under 30' di Azione,
alcuni esponenti M5S, la Flc Cgil, rappresentanze di
associazioni di genitori.
"Questa delibera è un attacco al diritto allo studio -
hanno gridato gli esponenti della Rete studenti Lazio - si
rischia la chiusura di autonomie scolastiche, meno
rappresentanza e tagli sul personale. Tutto ciò è inaccettabile,
Rocca deve fare un passo indietro". Gli studenti chiedevano un
incontro con le istituzioni che è stato inizialmente negato, si
sono quindi diretti verso il palazzo della Regione e dopo una
lunga contrattazione è stato fissato un incontro con l'assessore
all' Istruzione e formazione Schiboni per mercoledì 26. Lo
stesso giorno, alle 15, in Consiglio regionale, il Pd ha
promosso un convegno proprio sul tema del dimensionamento al
quale è prevista la partecipazione di studenti, docenti,
presidenti di municipio, dirigenti scolastici.
"Da due anni combattiamo contro queste delibera, lo scorso
anno sono state tagliate 20 istituzioni scolastiche, 23
quest'anno, senza ascoltare i territori, ed i più colpiti sono i
territori fragili. Abbiamo presentato interrogazioni e mozioni
senza essere ascoltati", ha detto la consigliera regionale
Eleonora Mattia (Pd). "Quello regionale è un provvedimento
sbagliato, si fermi questo scandalo, abbiamo bisogno di più
scuola non di meno scuola", ha gridato ai microfoni Alessandro
Tatarella, responsabile scuola Flc Cgil territoriale. In piazza
anche Marta Bonafoni consigliere regionale ed esponente
nazionale del Pd: "è una manifestazione importante perchè dietro
a 23 scuole accorpate c'è il destino e il futuro di interi
territori che un taglio di forbice non può eliminare".
Secondo quanto riferiscono i manifestanti, gli accorpamenti
arriveranno a creare istituti da 1500-2000 allievi. Tra i
manifestanti anche l'assessore alla scuola Annarita Leobruni,
che ha portato avanti in questi mesi, insieme al presidente, la
battaglia del IV Municipio dove 4 scuole verranno accorpate e
diventeranno 2, "comune Municipio - hanno spiegato - siamo
stati colpiti, è stata creata disparità in un territorio che
lotta contro le disparità".
I Genitori Democratici si sono detti "solidali con gli
studenti contro un governo che mette le zampe sulla democrazia e
sulla scuola, siamo con voi". Presenti anche Daniele Parrucci,
delegato del sindaco di Roma all'edilizia scolastica e Valeria
Baglio, capogruppo del Pd in Campidoglio. "La scuola non si
taglia - ha sostenuto Parrucci - e la scelta è folle perchè si
accorpano anche gli istituti superiori che, da dati
ministeriali, sono destinati a crescere nei prossimi 3 anni".
Tra gli accorpamenti previsti: il Nautico e l'istituto
Aeronautico e i licei Caravillani e Dante Alighieri. "Siamo per
una scuola pubblica rafforzata non indebolita, servono
investimenti non certo accorpamenti", le parole di Baglio.
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