Pur in presenza di una diminuzione
dei reati, nelle Marche sono tuttavia in crescita quelli che
destano particolare allarme sociale e incidono in negativo sulla
sicurezza percepita, come i reati predatori, le truffe agli
anziani ed informatiche, la violenza di genere nonché la
violenza minorile. Lo evidenziano le le relazioni sullo stato
dell'ordine e della sicurezza pubblica e sull'andamento della
criminalità esaminate oggi nel corso della Conferenza regionale
delle Autorità di Pubblica sicurezza presieduta in Prefettura ad
Ancona dal prefetto Maurizio Valiante, unitamente al Questore di
Ancona, al Comandante provinciale dei Carabinieri di Ancona e al
Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ancona. Nella
regione, è stato sottolineato, "non risulta una presenza
strutturata e stanziale di sodalizi della criminalità
organizzata di stampo mafioso"
La violenza minorile e giovanile, "sfocia sempre più spesso
in reati anche con l'uso di armi bianche": per arginare il
fenomeno saranno avviate interlocuzioni con il Procuratore per i
minorenni per creare "una rete di supporto", coinvolgendo le
forze di polizia, le amministrazioni locali, i servizi sanitari,
per prevenire e contenere il dilagare di condotte violente. Per
fronteggiare la piaga sociale della violenza di genere e
definire ulteriori iniziative mirate, il 15 aprile ci sarà, in
Prefettura ad Ancona, un incontro della "Rete antiviolenza
provinciale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di
genere contro le donne".
Il confronto si è incentrato anche su problematiche connesse
alla salvaguardia dell'ordine pubblico economico: in coerenza
con il protocollo sottoscritto con la Procuratrice distrettuale
antimafia, si continuerà a valorizzare le potenzialità degli
strumenti di collaborazione interistituzionale e intensificare i
flussi informativi tra prefetture, autorità giudiziaria, forze
di polizia; sarà di ausilio il sistema Infocamere con accesso ad
applicativi per accertamenti rapidi e capillari rispetto a cambi
societari e partecipazioni societarie. Previste riunioni
periodiche, a livello regionale o interprovinciale, del Gruppo
interforze Antimafia (Gia) per approfondimenti istruttori
congiunti di interesse reciproco. Oggetto di monitoraggio
particolare i cantieri della ricostruzione post-sisma o dei
recenti eventi alluvionali, utilizzi illeciti di manodopera; poi
vaglio di subappalti e affidamenti in caso di opere di
particolare interesse regionale, e controlli mirati.
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