Nella notte appena trascorsa sono
state rinominate alcune vie simboliche di Roma dagli studenti
della Rete degli studenti, dedicandole alle vittime rimaste
uccise sul posto di lavoro. Via di Trastevere, sede del
Ministero dell'Istruzione è diventata Viale Lorenzo Parelli, il
ragazzo rimasto ucciso in un percorso di pcto. Piazza Vittorio
Emanuele diventa Piazza Satnam Singh, bracciante lasciato morire
a Latina per strada. Piazza dell'Immacolata rinominata a Luana
D'Orazio, rimasta uccisa dall' ingranaggio di un orditoio a 22
anni. Via di Santa Croce in Gerusalemme diventa invece via Peter
Isiwele, precipitato per 10 metri mentre lavorava in un
ascensore. Piazza della Repubblica diventa Massimo Mirabelli,
morto sul lavoro a 76 anni perché la pensione non gli bastava
per arrivare a fine mese.
"Nel nostro paese, sono morte più di 25 mila persone dal 2005
ad oggi sul proprio posto di lavoro - spiegano gli studenti -
questo non è accettabile in uno stato democratico: abbiamo
bisogno di cambiare il mondo del lavoro. Per questo abbiamo
scelto di rinominare queste vie, perché dobbiamo rompere il
silenzio. Dobbiamo cambiare questo mondo del lavoro che oggi
sfrutta, rende precari e soprattutto uccide: possiamo farlo
votando cinque sì l'8 e il 9 giugno. - continuano gli studenti -
Vogliamo un lavoro sicuro, vogliamo un futuro".
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